1. La cena delle cougar- quarta parte: l'esibizionismo di monika!


    Data: 14/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69

    Dopo quella prima scopata in corridoio, il weekend con Monika fu fantastico, all'insegna delle sorprese. Quella stessa notte facemmo ancora sesso nella vasca da bagno, circondati da candele accese, e poi sul tavolo della cucina mentre cercavo di preparare un piatto di spaghetti a mezzanotte.
    
    Era un vulcano, mai sazia. Era stata troppo a lungo soffocata dal marito che oramai non si accorgeva nemmeno della sua bellezza e delle sue voglie represse. Quando ci eravamo conosciuti alla cena organizzata a Ferragosto, e aveva sentito da Karin le nostre avventure, si era decisa a cambiare vita. Voleva farsi scopare, inculare, leccare la figa, voleva tornare ad essere al centro dell'attenzione come quando era giovane, prima di sposarsi. E poi le piaceva mostrare quanto era brava a fare i pompini, a leccarmi lo scroto, i coglioni, l'uccello gonfio, a segarlo, a farmi venire ingoiando e leccando tutta la sborra che risucchiava dalle mie palle. Ma questo lo scoprii proprio in quei giorni.
    
    Il venerdì notte ci addormentammo nudi e parzialmente esausti verso le 3 del mattino. Verso le 11 la luce forte del sole che entrava dalle finestre lasciate aperte ci risvegliò. Eravamo ancora appicicaticci e avevamo addosso quel tipico e afrodisiaco odore di sesso e sudore che rimane per ore dopo che lo hai fatto e ti fa venire voglia di ricominciare di nuovo.
    
    Mi alzai a preparare il caffè e la colazione mentre Monika decise di farsi una doccia. Dalla cucina la vidi entrare nel box a vetri ...
    ... trasparenti. Più la guardavo e più mi eccitavo a vederla così bella, morbida, generosa. Versai il caffè nelle tazze e mi diressi verso il bagno. Anche il mio uccello si era svegliato. Era dritto e duro, aveva di nuovo fame.
    
    Entrai nella doccia assieme a Monika che mi accolse con un sorriso. L'acqua tiepida scorreva sui nostri corpi. Iniziammo a baciarci stando in piedi. Erano baci lenti, appassionati. Le baciai il collo stringendole le tette ed i capezzoli. Leccai anche quelli mentre con una mano scendevo verso la sua figa depilata. Divaricò le gambe per facilitarmi la manovra. Le feci ciucciare il mio dito medio con la bocca e poi glielo infilai nella vagina calda. Le succhiavo le tette e la masturbavo provocandole scosse di piacere sempre più intense.
    
    A un certo punto fu lei ad inginocchiarsi per tornarmi le attenzioni. Prese in mano la mia verga pulsante. Ammirò compiaciuta la cappella grossa e viola. Mi guardò aspettando un cenno di approvazione e poi si infilò il cazzo in bocca. Lo vedevo sparire tra le sue labbra mentre mi appoggiavo alla parete della doccia per godere meglio del suo servizietto. Me ne stavo piantato sulle gambe mentre lei aumentava l'intensità ed il ritmo delle sue ciucciate. L'acqua le colava sugli occhi e lungo il viso. Le mani stringevano forte il mio uccello e la lingua lo percorreva in tutta la sua lunghezza, dall'alto verso il basso e poi ancora sù.
    
    Quando capii che era giunto il momento giusto per scoparla la presi sotto le cosce, la ...
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