1. La crociera e il cameriere ep.1


    Data: 11/12/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69

    La nostra verità? A me piace essere scopata e a mio marito, guardarmi mentre mi chiavano o eccitarsi con i miei racconti quando torno da un'incontro. Mi chiamo Sofy, mentre Silvio è mio marito, siamo una coppia ben affiatata, sposati da vent'anni e due figli, nati praticamente subito dopo il matrimonio. Tutto è cominciato una decina di anni fa, quando lui iniziò a manifestarmi le sue fantasie da cuckold. Io che fino a quel momento ero ingenua e familista, non capivo e non potevo sopportare l'idea che lui non mi volesse più solo per lui: avevo pensato anche di andarmene via con i bambini. Ma non ho un carattere rinunciatario, non mi piace mollare e girare l'angolo. In realtà, valutando il nostro percorso insieme fino a quel momento, devo dire che è stato un padre esemplare, serio, premuroso, non ci ha mai fatto mancare niente. Per capire il suo atteggiamento andai addirittura a parlarne con un sessuologo che mi disse che queste sue idee erano sicuramente dovute a situazioni vissute nella sua infanzia. Iniziai quindi a parlare con lui, scavando nel suo passato, riuscii lentamente a capire da cosa era dovuta questa sua indole: da bambino aveva ripetutamente assistito alle scopate della madre che tradiva il marito. Un segreto questo che si è portato dentro, e che adesso si era trasformato: gode, sapendomi o vedendomi chiavata da altri. Ma non ve la voglio fare troppo lunga; da quel momento ho iniziato ad accettare e assecondare le sue voglie, perché mi rendevo conto che così lui ...
    ... era felice.
    
    Quella che vi voglio raccontare, è una situazione vissuta una quindicina di anni fa', qualche anno dopo il matrimonio, dopo che lui mi aveva manifestato di essere cuckold. Silvio, fa l'agente di commercio, e quell'anno, grazie agli ottimi risultati ottenuti nel lavoro, aveva avuto in premio una crociera in Grecia; il periodo era luglio. Io ne fui entusiasta, anche perché con i bambini e il lavoro, ci siamo sempre mossi poco. Sistemati i ragazzi dai miei genitori, partimmo: eravamo emozionati come due scolari che vanno a fare la loro prima gita.
    
    Salimmo sulla nave, e svolti tutti i convenevoli di presentazione e spiegazione per la nostra sistemazione, ci accompagnarono in cabina. Non eravamo mai stati su un transatlantico, e devo dire che fu molto eccitante; ci saranno stati duemila passeggeri, e poi, una cordialità e ospitalità uniche. Ci assegnarono un ragazzo sulla trentina, probabilmente di origine tunisina, molto alto, fisico possente, e a dirla tutta, un bellissimo ragazzo, serio e molto pulito.
    
    Quando ci accompagnò in cabina, io lo osservavo, ma il mio era uno sguardo di interesse, e mio marito se ne accorse: ero molto intriganta da lui. Il tipo mi piaceva, già mi immaginavo posseduta, domata, le sue mani scure sui miei fianchi rosei, e i suoi colpi a farmi vibrare!.
    
    Accanto alla nostra cabina c'era una coppia, in viaggio di nozze, con cui facemmo amicizia. L'unica cosa che non ci manca è la loquacità,; io e Silvio parliamo, ovunque e comunque, ...
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