1. Le avventure di Gabriele


    Data: 09/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... quindi io decisi di andare in piscina e rinfrescarmi. Presi il costume da bagno e mi avviai. Quando arrivai andai subito nello spogliatoio degli uomini e mi misi il costume. Non guardai se c’era qualcuno di interessante, avevo troppo caldo per farlo, potevo farlo di sera quando era più fresco e potevo farlo tranquillamente.
    
    Nella piscina era fresco, l’acqua fresca lavava il sudore salato dal mio corpo ed i miei capezzoli si erano contratti. Passai là la maggior parte del giorno gustando la sensazione di freschezza. Verso sera la maggior parte delle persone se ne erano andate ed anch’io decisi di tornare a casa.
    
    Aprii gli occhi uscendo dall’acqua. Poi lo vidi. Fu incredibile perché quando mi girai a guardarlo sentii una scossa dentro di me. Come elettricità. Lui era della mia taglia, della mia età ed un po’ più scuro di me. Aveva le labbra più perfette che avessi mai visto, un bel tono di pelle, mi sentii come se stessi vedendo un angelo. Aveva capelli castano dorato e grandi sopracciglia. Io ero paralizzato, troppo impaurito per voltarmi. Avevo paura fosse un'illusione e che se avessi battuto le palpebre sarebbe scomparso.
    
    Era sul trampolino pronto saltare quando si girò e mi vide. Notò che lo stavo guardando, si impaurì e distolse rapidamente i suoi occhi verde chiaro. Mi sembrò che arrossisse. Cosa sto facendo? Pensai tra di me. Non guardarlo così! Mi girai rapidamente con grande riluttanza ed andai nello spogliatoio.
    
    Mi cambiai molto lentamente (e non so ...
    ... ancora perché), ci misi almeno 10 minuti per mettermi le calze, ma sono contento di averci messo tanto perchè il ragazzo entrò. Lui mi vide e si fermò impaurito e nervoso.
    
    "Ciao." disse lentamente. Io mi girai.
    
    "Ciao. Gran giornata per il nuoto, non è vero?" Risposi sperando che lui avrebbe continuato a parlare. Penso che notasse che lo stavo osservando con grande attenzione perché arrossì.
    
    "Sì." Lui sorrise (Dio quel sorriso!). "È un piacere nuotare e con questo calore poi."
    
    "Sì. Fa piuttosto caldo effettivamente" E anche tu lo sei pensai. "Io mi chiamo Gabriele, e tu?"
    
    Lui divenne ancora più nervoso e cominciò a girarsi per andarsene. Io mi mossi rapidamente verso di lui e l'afferrai per un braccio.
    
    "Cosa c’è che non va?" Chiesi vedendolo abbastanza impaurito. "Tutto bene?"
    
    "Sì, sto bene. È solo che non ti conosco e non mi fido e..."
    
    "Capisco."
    
    "Realmente? "
    
    "Sì, nessun problema. Se non vuoi dirmi il tuo nome non c’è problema.”
    
    "Grazie."
    
    "Nessun problema." L'afferrai per una spalla e lo portai al mio angolo per continuare a parlare. Ma lui fece una cosa che non mi sarei aspettato. Mentre camminavamo mi mise un braccio intorno alla vita. Fui sorpreso e mi girai a guardarlo.
    
    Vidi che mi stava guardando. Era lo stesso modo in cui mi aveva guardato Carlo quel giorno.
    
    Da quel momento la mia mente non fu più sotto controllo. I miei ormoni andarono in ebollizione.
    
    Ci girammo a guardarci intensamente l'un l'altro. Lui cominciò a toccarmi il ...