1. Le avventure di Gabriele


    Data: 09/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    L'Inizio di una vita nuova.
    
    Ciao! Mi chiamo Gabriele, ma i miei amici mi chiamano Gabry e vivo in una piccola città. Ho 17 anni e ho scoperto di essere gay. E’ stato piuttosto interessante come l’ho scoperto, un modo molto figo e delizioso.
    
    Un lunedì avevo finito la terza ora e stavo correndo per la lezione di spagnolo. Ero in ritardo perché avevo dovuto fermarmi a parlare con l’insegnante di chimica. Stavo correndo perché pensavo non ci fosse nessuno nei corridoi ma, ringraziando dio, avevo torto. Girai un angolo, picchiai con forza contro qualche cosa e precipitai sul culo, niente di rotto ma tutte le mie carte erano sparse sul pavimento.
    
    "Merda!" Dissi “Arriverò in ritardo.”
    
    "Ehi ragazzo, guarda dove vai! Potresti fare male a qualcuno se non stai attento!" Disse una voce maschile.
    
    "Mi spiace, ero di fretta!”
    
    Poi lo vidi, era un ragazzo magro ed alto di circa 17 anni, alto all’incirca un metro e ottantacinque, con capelli neri lunghi fino al collo ed una pelle pallida. Era vestito piuttosto bene: jeans blu con una camicia blu. Era la prima volta in vita mia che guardavo un altro uomo così in dettaglio e non avevo mai avuto pensieri sessuali per un altro uomo, ma in quel momento stava accadendo. Anche lui si bloccò per osservarmi più dettagliatamenteo. Una cosa che non avevo mai visto da un'altra persona del mio stesso sesso.
    
    Naturalmente a scuola molte ragazze lo facevano quando passavo e qualche volta sentivo gemiti di piacere o respiri profondi e ...
    ... rumori di denti.
    
    "Nessun problema. Solo la prossima volta cerca di stare più attento... uh... come ti chiami?"
    
    Feci una pausa di un secondo e dopo avere sbattuto le palpebre alcune volte per chiarirmi la testa dissi: "Oh! Io mi chiamo Gabriele. E tu?"
    
    "Carlo.”
    
    I suoi occhi erano di un verde incredibile con alcune strisce miele e grandi sopracciglia nere. Restammo fermi per un po’ guardandoci l'un l'altro. Era una sensazione di attrazione che non avevo mai sentito prima, io la chiamo attrazione a****le. Avrei voluto abbracciarlo e baciarlo. Ero pietrificato dai sentimenti che avevo ed allo stesso tempo spaventato. Mi chiesi se Carlo sapesse quello che stavo pensando.
    
    "Devo andare in classe, sono già in ritardo.” dissi sorridendo. "Forse potremo vederci in mensa e fare qualche cosa insieme."
    
    Cosa stavo dicendo! Era molto strano, pensai. Lui penserà che io sono una checca e lo dirà a tutti.
    
    "Sicuro. Sarebbe figo." Lui rispose mentre un largo sorriso appariva sulla sua faccia.
    
    Dopo di che ce ne andammo. Era incredibile quanto avevamo in comune, dalla musica al tipo preferito di sapone. Chiacchierammo molto, ci vedemmo nei fine settimana e qualche volta andammo insieme alle feste. Andò così per circa un anno ed in quel periodo sognai molte volte di baciarlo, almeno sulla fronte.
    
    Poi accadde.
    
    Fummo invitati ad una festa di nostre amiche, una festa senza genitori, la mia prima. Mi cambiai ed andai a prendere Carlo a casa sua. Partimmo circa alle sette ed ...
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