1. Non era semplice curiosità... - prologo


    Data: 09/12/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Gorizio, Fonte: Annunci69

    ... ascoltarla. Quel sorriso mi ha eccitato a dismisura. Non era la prima volta che accadeva, ma stavolta inizio ad intuirne il motivo. La mia mente viaggia, la immagino a letto con un altro, esploro quel senso di umiliazione che non so perché mi eccita così tanto. Mi sento nervoso, ma più la rabbia cresce più cresce l'erezione che ho nei pantaloni. Tocco il sedere di Alessia e così la tranquillizzo. Sussurro: "Sei bellissima, ovvio che tutti ti guardano".
    
    Lei s'imbarazza un po' e mi dà un bacio sulla guancia.
    
    "Però quel sorriso è chiaro, con quel tipo ci saresti stata" aggiungo io.
    
    Lei non capisce, si morde il labbro: "Amore, che dici!".
    
    "Dai, ammettilo, non c'è niente di male... La carne è carne".
    
    "Uffa, che palle, sì, lo sai che mi fanno impazzire quelli così abbronzati".
    
    "E che gli avresti fatto?" domando io.
    
    Ora lei è allibita sul serio, non sa cosa dire.
    
    "Dai amore, che gli avresti fatto?". Immagino la sua risposta: "Ma che dici, amore! Non avrei fatto nulla!", ma non lei è l'amore della mia vita, addirittura oggi credo che avrei dovuto confidarmi prima con lei.
    
    Capisce al volo, sussurra: "L'avrei preso per mano e portato nel primo vicolo. L'avrei iniziato a baciare, gli avrei slacciato la cintura e gli avrei leccato il collo fino a farglielo venire duro. Poi mi sarei inginocchiata e gli avrei leccato il glande, come piace a te, fino a mettere tutto il suo cazzo in bocca e soffocarmici. L'avrei lasciato venire nella mia bocca, cosa che a te non ...
    ... lascio mai fare, poi l'avrei pulito e l'avrei ringraziato".
    
    Torniamo a casa, scopiamo come mai prima d'ora.
    
    Chiedo di venire con una semplice sega mentre continua a raccontarmi cosa avrebbe fatto al tipo di prima. Lei è divertita, lo è sempre quando è la mia padrona, mi fa scendere dal letto e dice: "Ora ti racconto, ma il tuo cazzo non lo voglio toccare, soprattutto se penso a quello degli altri...". Inizio a segarmi velocemente e vengo in un niente, nel racconto della mia fidanzata i due amanti ancora non s'erano spogliati. La ringrazio baciandole i piedi, come ogni volta che vengo da schiavo, poi Alessia mi ordina di pulire tutto lo "schifo che ho fatto", lecco le lenzuola fino a renderle cristalline, è una cosa che adoro.
    
    "Amore" mi dice lei "Te lo chiedo ora che sei appena venuto, a mente fresca... Ti eccitano solo i racconti o... Anche la pratica?".
    
    Ho paura, capisco che quella potrebbe essere una di quelle conversazioni che ti cambia la vita per sempre. Rifletto, ma non riesco a non dire: "Amore... Credo mi ecciti anche la pratica, sai?".
    
    Alessia è contenta come non lo era da tanto. Una ragazza nata per farmi da padrona e io da schiavo.
    
    "Sei sicuro, Gianluca?" mi chiede lei "Se si inizia è difficile tornare indietro... Forse è impossibile. Non posso smettere con uno schiocco di dita, ti rendi conto?".
    
    Sì, eccome se me ne rendevo conto, ma non ho esitato a rispondere: "Va bene".
    
    Il sorriso di Alessia, così bello e dolce, diventa quasi maligno. ...