Una stupida ripicca. Secondo capitolo
Data: 08/12/2018,
Categorie:
Cuckold
Tradimenti
Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu
... nella mia bocca, che, ad un certo punto, fatica ad ingoiarlo. Lui mi lecca ed esorta a succhiarlo tutto.
«Brava…succhialo…bene…da…brava…leccalo tutto, che te lo pianto dentro, fino in fondo».
Godo di un nuovo orgasmo. Lui mi lascia il tempo di assaporare il piacere che mi sta facendo provare, poi mi rigira e si mette fra le mie cosce aperte e dilatate per penetrarmi al meglio. Sento la cappella sfiorare le grandi labbra. Ci gioca un po’, lo fa scorrere su e giù lentamente, fino a farmelo desiderare; allora lo imploro di prendermi.
«Lo voglio… dentro! Dai scopami…non resisto… dai…entra!»
Per un attimo si ferma immobile, poi spinge quel mostro di carne viva e pulsante, tutto dentro di me. Impazzisco nel sentire che mi apre e dilata le pareti della mia vagina, che è felice di farsi sfondare tutta. Arriva tutto dentro con un movimento lento, ma costante. Lo sento sbattere in fondo e mi provoca un orgasmo che mi fa tremare tutta, come sotto una scossa elettrica.
«Che…meraviglia! Ti…sento! Aprimi tutta! Cazzo! Vengo! Vengo! Vengo!»
Resta immobile, poi comincia a pomparmi in maniera sconvolgente. Ogni affondo è diverso dal precedente. Una volta lo spinge velocemente, un’altra lentamente, ancora ne spinge metà e poi affonda di colpo, lo ruota, lo spinge a scatti alternando velocità a lentezza. Mi fa impazzire. Ben presto non so più quante volte gli ho detto che godevo. Cambiamo molte posizioni. Di lato, sopra, da dietro, a pecora, godo, e lui sembra instancabile. ...
... Alla fine ho perso il conto sia del piacere provato che del tempo trascorso e, dopo l’ennesimo orgasmo, mi sento addosso una mano che mi fa sussultare. E’ Flavia, seduta accanto a me sul letto. Non l’avevo nemmeno sentita entrare.
«Vedo che Antonio sta facendo un buon lavoro. Dai, meraviglioso stallone, finisci di sfondare questa giovane puledra; falle una bella schizzata di seme dentro e un po’ anche in bocca»
Lui ride divertito.
«Flavia, femmina meravigliosa, ti ho sentito entrare, e mi aspettavo la tua partecipazione. Se vuoi che le sborri dentro e in bocca, significa che poi lei deve gratificare un cornuto con il mio sapore. Allora vi accontento subito».
Appena finito di parlare, mi chiava con molto impeto e, ben presto, lo sento arrivare dentro di me, e l’impressione che ne ricavo è quella di un bollente fiume in piena. Mi scarica dentro, cremosi getti di sborra e poi lo estrae. Giro il capo e me lo trovo davanti; giusto il tempo di infilarmi la cappella in bocca ed ecco altri fiotti, abbondanti e cremosi. Lecco e succhio fino all’ultima goccia, sotto lo sguardo compiaciuto di Flavia, che mi osserva con occhi languidi. Raccolgo in bocca tutta la sborra che esce da quel meraviglioso strumento di piacere e, prima di ingoiarla, mi sposto verso di lei e la bacio con passione, facendole assaporare il gusto del maschio che ho appena succhiato. Limoniamo un poco, poi lei mi porge gli abiti e mi invita rivestirmi, perché è ora di tornare.
«Grazie Antonio. Ero certa ...