La birra rossa
Data: 08/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Philips, Fonte: RaccontiMilu
... funzionava solo al minimo Antonella si lamentava del kilt fradicio, l’odore di birra si era impadronito del mezzo, sembravamo una comitiva appena uscita dalla “Oktoberfest” altri venti minuti, fermi in colonna, Antonella si sdraiò sulla panca dicendomi che aveva i piedi freddi e li pose sulle mie gambe, io li presi le tolsi le scarpe e li misi sotto il maglione, comparve un sorriso sul sui volto, poco dopo i piedi erano caldi, io avevo rischiato una congestione ma per la causa, questo ed altro, passò altro tempo, si viaggiava lentamente non potendo entrare in autostrada, imboccammo la statale, forse per Natale saremmo arrivati a Modena .
Antonella mi ringraziò e mi chiese visto che ero un forno di scaldarle anche le mani
Detto fatto, la feci girare, le infilai i piedi nel sacco a pelo che avevo intravisto all’andata, le presi le mani e le infilai sotto il mio maglione, lei posò la testa sulle mie gambe e la sentii rilassarsi, cosi non era per la terza gamba, che riprese l’arrampicata, Antonella si sistemò meglio e con la testa finì sopra il mio sesso in piena erezione, mi guardò sorrise e poi mi chiese di aiutarla a togliere il Kilt inzuppato che tanto aveva il piumone lungo, girava le spalle agli altri, Maury parlava con Dedo, gli atri sembrava dormissero .
Antonella si sfilò il Kilt, me lo allungo e lo posai dietro, il piumone si apri, cadde all’indietro, vidi le gambe e il profilo delle cosce di Antonella, avvolte in un paio di collant lo afferrai e la coprii ...
... di nuovo, tenendo la mano sulla sua coscia facendole i complementi per le gambe, lei si strinse, io non sapevo che fare .. la mano sulla coscia che mi stava gelando, l’erezione incontenibile, a quel punto Antonella si spostò completamente con la testa all’altezza del mio inguine e la mosse per farsi posto, mi toccò la mano, sentì che e fredda, tolse una mano da sotto il maglione, mi prese la mia e la mise tra le sue cosce chiedendomi se andasse meglio, a quel contatto io ero stralunato, cominciai a muovere leggermente la mano piano piano accarezzandola lei si sistemò meglio sempre facendo pressione sul mio inguine e ebbi l’impressione che allargasse leggermente le cosce, si non era una impressione, perché la mia mano passò agevolmente salendo verso il suo inguine, mi fermai con la mano contro la base del collant, sentii il contatto con le mutandine e il morbido del suo sesso, lei si sistemò meglio e mi diede un leggero bacio sotto il maglione le sussurrai che se continuava cosi, non sarei più riuscito a controllarmi, “anche io” mi rispose lei … salii ancora con la mano, la infilai sotto il maglione, incontrai l’orlo del collant, lo allargai, provai ad infilare la mano, toccai le mutandine, superai l’orlo, mi intrufolai su un folto ciuffo di peli, li annodai facendo roteare l’indice, lei portò un mano sulla mia patta e iniziò un lento massaggio come per trovare la forma del mio sesso che sembrava avesse vita propria, risalii verso il seno, lo incontrai, era caldo morbido, i ...