Prima la figlia, poi la madre, infine entrambe – parte i
Data: 07/12/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Aquarius, Fonte: Annunci69
... da quel trattamento che le aveva fatto inumidire abbondantemente la passerina, bagnando le mutandine che ancora portava. Al che disse:
“Queste si sono bagnate... è ora di toglierle...”
Finalmente si tolse quell’ultimo ostacolo alla vista dei suoi pertugi del desiderio, allargando le gambe e mostrando la sua giovane vagina tutta depilata con labbra sottili, da ragazzina.
“Ecco qua... ti piace la mia pussy?”
“Oh Carla... c’è bisogno di chiederlo?” e si avventò subito a leccare quella fighetta già bagnata. Cominciò un sapiente movimento con la lingua dall’esterno verso l’interno, dalle labbra verso il clitoride che avvertiva diventare sempre più turgido sotto le sue leccate
“Mmm... come lecchi bene!... Chissà quante ne sono passate sotto la tua lingua...”
“Beh... un pochino di esperienza ce l’ho... ma dipende molto dalla partner e tu mi stimoli molto... così giovane... così fresca...”
E più leccava più sentiva lei che cominciava a colare di piacere sempre più abbondantemente.
Dopo oltre 10 minuti di daty profondo, fu lei a dire con un sospiro:
“Claudio, sei così bravo che sono già quasi venuta... Adesso vorrei dedicarmi io a te...”
Quindi gli sbottonò i pantaloni che aveva ancora indosso e finalmente estrasse l’uccello, già ben eretto.
“Mmm.... sei proprio ben dotato... complimenti!” Così dicendo gli prese in bocca il cazzo, iniziando a leccarlo dapprima delicatamente poi succhiandolo ed ingoiandolo tutto.
“Eh, però!... Ci sai proprio fare, ...
... bambina!” disse Claudio, un po’ sorpreso dalla capacità orale della ragazza, che tanto inesperta evidentemente non era.
Lei continuò a lungo a ciucciare il suo attrezzo; poi passarono ad un 69 per dedicarsi l’uno al sesso dell’altra. Essendo sotto, da quella posizione Claudio poteva ammirare anche il delicato fiorellino posteriore della ragazza, così morbido e rosa, che raggiunse con qualche affondo di lingua già pregustando quello che vi si poteva fare.
Dopo di un po’ lei disse:
“Adesso stenditi davanti a me... che ti faccio un giochino...”
Lui si posizionò e lei allungò le gambe per cingere l’uccello con i piedi, iniziando un delicato movimento sussultorio che divenne una vera e propria sega.
“Oh... davvero un bel giochino... il mio uccello gradisce assai...” continuando così per diversi minuti.
Dopo tutti questi lunghi preliminare, ad un certo punto lei disse:
“Adesso vogliamo fare sul serio?... Ho voglia di sentirlo dentro...Dai, vieni!”
Era il momento tanto desiderato da Claudio e si stava avvicinando al bersaglio così com’era, ma lei disse:
“Ehm, scusa... ti chiedo di usare il profilattico... sai, non pensavo che lo avremmo fatto e non ho preso la pillola...”
“Va bene Carla, capisco... facciamo come preferisci... stai tranquilla...”
Così prese al volo dalla tasca della giacca il profilattico che teneva sempre con sé (per la serie “non si sa mai, che può sempre servire”), stava per infilarselo quando lei lo prese, lo appoggiò sul glande e ...