1. Le mie storie (18)


    Data: 15/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... ragazzino che mi chiese dove andassi la sera. Gli risposi che era una festa privata e lui mi disse che come me avrebbe festeggiato in maschera a casa di compagni di scuola. Il tema della sua festa erano i super eroi, ma non volle dirmi da cosa si sarebbe mascherato. Per chiudere il quadro, anche la mamma sarebbe andata con amici ad un'altra festa e qualche ora prima mi aveva mostrato, indossandolo, il suo vestito da diavolessa (una sua amica avrebbe fatto l' angelo). Vi risparmio la descrizione perché diciamo che lasciava ben poco all'immaginazione nonostante a pensarci adesso lei all'epoca avesse già sui quarant'anni o giù di lì.
    
    Della festa non ricordo granché se non che le mie amiche mi tiravano su la gonna dicendomi di mostrare reggicalze fiera, mentre io non facevo altro che tirarla giù. Ricordo anche che non facevo altro che guardarmi il decolletè con la paura che uscissero di fuori. Infatti al primo ballo, una delle due fece subito capolino, facendomi capire che s**tenarmi non sarebbe stato il caso.
    
    Di ritorno a casa, non particolarmente tardi, vidi seduto sul muretto del cancello del mio parco il ragazzino coperto da un giubbotto ma con una calzamaglia che lasciava intravedere la tuta da uomo ragno. Gli chiesi cosa stesse facendo e mi rispose che aveva dimenticato le chiavi di casa e la mamma non era ancora ritornata. Così con un sorriso lo feci entrare da me. Gli dissi di fare silenzio perché c'era mio fratello che dormiva (credo che avesse la febbre alta o ...
    ... qualcosa del genere). Il tempo di posare la mia giacca in camera e gli dissi di scendere giù che avremmo fatto quattro chiacchiere aspettando un po' di tempo insieme. Naturalmente, visto la sua fissazione, visto soprattutto come ero combinata io, avevo idea che di chiacchiere ne avremmo fatte poche. Infatti quando mi vide vestita in quel modo, aprì gli occhi in segno di sorpresa (anche perché credo non mi avesse mai visto così). Si tolse il giubbino e la tuta dell'uomo ragno non riuscì neanche lontanamente a nascondere l'eccitazione che aveva. Io ero seduta sul divano, lui invece di lanciare le ragnatele, con una mano mi tirò fuori un seno. Ricordo che gli dissi di fare piano che quella roba era di sua madre, lui allora si fermò, quasi come se avesse avuto un momento di soggezione al pensiero che la mamma potesse vestirsi in determinate maniere, ma mentre pensava ciò io mi ero piegata su di lui per fargli un pompino. Mentre andavo su e giù mi veniva da sorridere perché non era mai capitato di fare un rapporto orale all'uomo ragno, la tuta circondava il suo uccello enorme, ed io tanto per cambiare ero divertita dall'idea. Passato il momento di smarrimento, il ragazzino naturalmente con la sua irruenza mi montò letteralmente sopra. Per fortuna mi ero liberata di quel fastidiosissimo corsetto, la gonna era finita su al contrario le mutande erano giu. Ero poggiata in ginocchio sul divano del mio salone con l' uomo ragno che mi scopava a pecorina.
    
    Stavo per concludere la storia, ...