Pazzia in spiaggia 3 - Racconti Erotici

Pazzia in spiaggia 3

... collo e tutto quel lato che gli avevo gentilmente offerto.

Mi sentivo un brivido lungo tutto al corpo, mi stavo offrendo a lui e tutto questo non lo avevo calcolato! Anzi! In quei 4 giorni ho ignorato qualsiasi istinto per sentirlo e soprattutto vederlo, e ora ero la, che perdevo letteralmente la testa per le sue avances.

Alla fine istintivamente mi girai per baciarlo e ci unimmo in un bacio molto passionale, e le mie mali ora erano intorno a lui come per tenerlo stretto e così facendo mi sedetti tra le sue gambe.

Lui ricambiava con tanta passione, tanto ke mi sentivo stringere le cosce e il sedere con le sue mani, non sapevo quanto durò quel momento, ma mi sentii Marta dire;

- Wow complimenti! Alla fine ti è piaciuta la sorpresa?

- (Jonny) eh si… non la vedi? E grazie per come hai eseguito la mia richiesta… devo dire che sta molto bene vestita così.

- Grazie! Dai però venite a ballare!

- (J) Un attimo

Loro si diressero a ballare, nel mentre c'erano Jack e Claudia che limomavano e si strusciavano come se non ci fosse nessuno intorno a loro mentre i 4 ragazzi si erano alzati per ballare tra loro e si godevano la scena e Jonny si rivolse a me;

- Mi desideri vero?

- (Io ormai persa seduta tra le sue gambe con una mano intorno al collo e con l'altra che accarezzavo il petto) si, mi fai impazzire…

- Brava la mia troietta… non ti dispiace che ti chiami cosi?

- (Io balbettando ma con tono ormai voglioso) no apparate te non mi ha mai chiamato ...

... nessuno così.

- Mmmmm benissimo… quindi allora dillo su…

- Che cosa?

- Come che cosa? Lo sai… cosa sei per me? Visto che ti piace che io ti chiami così…

- (Io allora deglutii la saliva d’un colpo come spiazzata e dopo un paio di secondi esclamai dandoli subito dopo un bel bacio) sono la tua troietta…

Terminato il bacio lui chiamò la cameriera che si avvicinò subito guardando la scena e ordinò un drink e riprese a chiedermi;

- Allora mia troietta visto che sei tale dovrai comportarti da tale, e in cambio avrai una bella sorpresa… va bene?

- Si va bene

- (Accarezzandomi i capelli e il collo con una mano e con l'altra la coscia) Brava… che intimo porti?

- Perizoma

- Bene… vai in bagno e portamelo (e così dicendo mi fece cenno con un movimento delle gambe di alzarmi.)

Io come un automa mi alzai e mi diressi in bagno, una volta dentro mi guardai allo specchio e pensavo…

Com'ero finita la così? Perché non erp razionale? E che mi spingeva a fare tutto ciò?

La risposta la ebbi la di fronte a me nello specchio… ero la mezzo brilla, vestita veramente da troia, dentro un bagno per togliermi e consegnare il mio perizoma a un perfetto sconosciuto che mi stava trattando come tale, e a questo pensiero mi stavo eccitando come una matta…

Così lo tolsi e notai che era già bagnato, non sapevo se vergognarmi o stare indifferente a ciò, ma poco importava perché lui lo sapeva già solo per il gesto di consegnarglielo….

Uscii dal bagno e mi sentivo una ...