Pazzia in spiaggia 3 - Racconti Erotici

Pazzia in spiaggia 3

... che ti ho organizzato? Non potevo scriverti perché hai il ragazzo e allora tramite Rafael e Marta abbiamo organizzato…

- (Io sorpresa e spiazzata risposi di conseguenza) Si ma fa piacere rivederti! Però non mi aspettavo che vi organizzaste così alle mie spalle!

- Beh! Certo! Sennò avresti organizzato così? E poi invitando pure una tua amica per stare in numero pari???

- Certamente no! E poi non avrei coinvolto anche Claudia! Che oltretutto è pure mia cugina!!!

- Addirittura?!?! Complimenti! Vedo che comunque si sta divertendo!!!

(Nel mentre guardai istintivamente verso la pista da ballo, e potei notare come Jack e Claudia ballavano in modo molto sensuale e attaccati, ogni tanto lui sussurrava qualche cosa all'orrecchio di Claudia che rideva o gli dava colpetti alla spalla in modo innocente. Nel mentre i tavoli si erano liberati e c'erano i 4 ragazzi nei divanetti che stavano continuando a bere il loro drink)

- (Io risposi allora un po' imbarazzata e nel mentre prendendo un sorso del drink) si ho notato…

- E la cosa non ti eccita? A me sai cosa eccita? Te… e sai come mai?

- (Io feci un sorso più profondo come per levarmi quella sensazione di spalle al muro e risposi presa anche dall'alcool) un po' si… ma io ho il ragazzo e loro no…

- Appunto, fidanzata, ma che vuole sentirsi come merita… a me ecciti tu, impegnata ma al posto di stare a casa sei qua, nelle mie mani vestita da troietta, con lo sguardo che sembra implorarmi…

- (Io iniziai a ...

... balbettare)e chi ti dice questo? E comunque mi ha convinta Marta a vestirmi così!

- Beh, da come mi guardi, e da come sei nervosa e ti sei divorata pure questo drink… vuoi tenerti la bocca impegnata per non avere altro dentro eh? Lo so che mi vuoi… non puoi farne a meno…

E così iniziò ad accarezzare la coscia e io sentendo il suo contatto sulla mia pelle sentii un brivido percorrermi tutta la schiena... si avevo bevuto e sicuramente i freni inibitori erano già persi da un pezzo ma si…avevo voglia di lui…

Infatti non feci nulla per allontanare quella mano, ma d'istinto cercavo Claudia, come per paura che potesse vedere e giudicare, ma la sua vista mi lasciò perdere ogni minimo dubbio era attaccata a lui, che la teneva a se con una mano nel fianco, e con l’altra gli massaggiava i sedere con foga e lei nel mentre aveva le mani lungo il suo petto e le loro lingue erano ormai un tutt'uno…

Così nel mentre che guardavo loro lui iniziava ad accarezzarmi la coscia delicatamente, e poi iniziò a baciarmi la spalla e salire con la lingua verso l'orecchio… istintivamente io piegai il collo per favorirlo e lui esclamò nel mio orecchio sussurrando in maniera sensuale un “brava… lasciati andare nelle mie mani” io allora d'istinto misi le mani e le braccia distese lungo la spalliera del divano, come a lasciare campo aperto e lui iniziò ad accarezzare con una mano la coscia ma sempre più vicina alla gonna, l'altra il braccio che puntava dall'altra parte a lui e la bocca stuzzicava il mio ...