1. Provoco mamma e........


    Data: 04/12/2018, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Lesbo Autore: iincest, Fonte: xHamster

    ... respiro. La mia mano le accarezza le gambe risale sulla parte nuda della coscia “Mi fanno impazzire le donne con le calze e il reggicalze.” poi sfioro il suo culo attraverso quella sua intrigante culottes. Sfioro le sue labbra. Le bacio. La sua reazione è nei gemiti che emette. “mamma sei così eccitante, mi stai facendo morire. Sei così provocante” “Lisa non ti ha soddisfatto stasera….” Tenta di dare una giustificazione al mio attacco al suo corpo. Perdo ogni freno inibitorio e, senza rispetto, “Lisa mi ha fatto un gran pompino e ho goduto pensando che era la tua bocca a ciucciarmi il cazzo.” “ma cosa dici?” blocco ogni altra sua riflessione poggiando le mia bocca contro la sua. Le sue labbra si aprono, la mia lingua cerca la sua. La trovo. Contemporaneamente una mano sulla sua fica ne percepisce l’intimo calore. Stringe le cosce, interrompe il bacio e con decisione “Basta! Ti prego!” la sua è una implorazione! Si stacca da me di quel tanto che le è sufficiente per scivolare via. Non mi guarda nemmeno negli occhi e seguo lo svolazzare della sua vestaglie sparire dietro la porta della sua camera.
    
    Resto solo, infoiato e preoccupato di averla fatta grossa. Vado a dormire con un cazzo che mi fa un male da morire.
    
    Notte trascorsa senza chiudere occhio e con una mano perennemente sul cazzo.
    
    DOMENICA MATTINA
    
    ORE 10,00
    
    Mamma e papà sono già in piedi. Lei mi evita. Io non so che fare e che dire. Mi infilo sotto la doccia. Quando ne esco sento la porta di casa ...
    ... chiudersi nervosa. Mi avvio verso il tinello, coperto da un telo di spugna stretto in vita. “Papà?” chiedo. Mamma mi da le spalle. Forzatamente evita di guardarmi “E’ uscito. Vuole fare un giro in città” Siamo soli!
    
    “Mamma.” La chiamo ma lei mi ignora. Le vado vicino. E’ in vestaglia. Il suo odore come al solito mi eccita immediatamente. La guardo fissa negli occhi. “Volevo chiederti scusa. Non so cosa mi sia successo ieri notte. So che mi giudichi pazzo.” I suoi occhi vanno verso il basso. Il mio uccello è così duro da sollevare l’asciugamano. Mamma guarda l’erezione evidente poi mi guarda negli occhi. Lascio scivolare in terra l’asciugamano. Sono nudo davanti a lei con il cazzo duro e teso. “Visto che effetto mi fai? Devo confessarti che stanotte mi sono toccato pensando a te” stringendo tra una mano un cazzo superbo. A mamma sfugge un sospiro. “ti prego non dire niente…” mentre allunga il braccio e, timidamente, sostituisce alla mia la sua mano. Avvolge le dita intorno alla mia asta, la accarezza, la stringe. Io l’attiro a me e comincio a baciarla. Non resiste. Lascia che la mia lingua entri, lei non ritira la sua. Le apro la vestaglia. È nuda. E’ completamente nuda. Resto estasiato alla visione dell’intimo ciuffetto rasato! Ammiro il suo procace seno. La sua mano continua ad accarezzarmi il cazzo. Tra le mie labbra i suoi grossi capezzoli. Le mani frenetiche giù per i fianchi. Sulle cosce. In mezzo alle gambe. Quando arrivo alla fica le infilo due dita dentro. È completamente ...
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