1. La trasformazione di Jennifer – Cap.3


    Data: 03/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: me1268, Fonte: RaccontiMilu

    In cucina si alzò dolorante, le faceva male ovunque, aveva striature rossastre sulla schiena, sul sedere, sulla pancia, sul seno, sulle gambe e le ginocchia a furia di gattonare erano rosse e doloranti. Si sforzò e si guardò in giro. Trovò un po’ di salsa di pomodoro, la pasta, una pentola. Fece delle penne al pomodoro. Le fece abbondanti sperando che il suo aguzzino fosse contento. Una volta cotta la asta, la scolò e la mise in tavola, che aveva preventivamente apparecchiato solo per lui.
    
    Si mise carponi e andò da Marco: padrone è tutto pronto. Marco si alzò e andò in cucina. Si sedette e cominciò a mangiare. Poi guardò la sua cagna e le disse: immagino che avrai fame. E così prese una ciotola sul tavolo, ancora sporca con gli avanzi della cena della colazione, ci buttò dentro una manciata di penne, appoggiò il tutto a terra, e le disse: mangia! Jennifer umiliata, lo guardò e poi cominciò a mangiare dalla ciotola, e le lacrime le rigavano il suo bel viso. Quando ebbe finito, Marco la guardò e le disse: avrai sete giusto? Lei rispose: Si padrone. Bene vieni andiamo in bagno. Lei docile lo seguì in bagno. Non si aspettava l’ulteriore umiliazione che Marco le avrebbe imposto. Una volta dentro, Marco aprì l’accappatoio, prese il suo membro in mano, guardò Jennifer e le disse: apri la bocca, che ora ti do da bere. Lei sgranò gli occhi e non si mosse. Gli occhi di Marco si fecero gelidi e cattivi. Apri quella cazzo di bocca! E non farne cadere neanche una goccia! Jennifer si ...
    ... risvegliò dal torpore e capì, inorridendo. Ma aprì la bocca. Un getto di piscio le inondò la bocca. Calda. Provò a inghiottire, ma un conato le fece uscire tutto. Riaprì subito ma intanto era stata irrorata in faccia. Inghiottì tutto quello che potè, ma sembrava infinita. Alla fine Marco la guardò, e le disse: ora pulisci per bene il cazzo, latrina. Sei proprio un cesso. Muoviti. Jennifer prese il membro in bocca e lo ripulì.
    
    A quel punto Marco la guardò e le disse: ora pulisci per terra con la lingua. Devi asciugare tutto. Lei eseguì. Ci mise un po’ di tempo, ma ripulì tutto.
    
    Marco le disse. Puzzi da fare schifo, sei proprio un cesso. Vai dentro la doccia. Jennifer entrò, e Marco le disse di alzarsi in piedi. Prese il sapone, le disse di aprire la mano, e poi ne versò poche gocce. Ora devi ripulirti con questo, il corpo e i capelli. Lei eseguì anche se il sapone era veramente poco. Si strofinò più che potè. Poi si passò al risciacquo. Bene ora ci dobbiamo risciacquare vero latrina? Si padrone. Puoi usare solo l’acqua fredda. Jennifer pensava di non riuscire a sopportare anche quello, ma accese l’acqua e si risciacquò più che potè nel minor tempo possibile. Aveva un freddo boia, l’acqua era gelida. Il seno si inturgidì, il suo sesso si chiuse, tremava come una foglia e chiuse l’acqua. Vide che il membro di Marco si era indurito e le venne voglia di essere penetrata da lui. Ma Marco, le disse: puzzi ancora, accendi l’acqua e stacci sotto dieci minuti. Lei l’aprì ma non ...
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