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L’autostoppista
Data: 29/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mads19, Fonte: Annunci69
... te ne saresti pentita, ma tu non mi hai voluto credere. - Alessia continuava ad agitarsi, ma per quanto si sforzasse, non riusciva assolutamente a liberarsi. - E ora che vorresti fare, bastardo! - mi chiese con tono affannoso. - Adesso vediamo… tanto il coltello dalla parte del manico ora ce l’ho io! Tanto per cominciare, dovrei riservarti lo stesso trattamento che tu avevi pensato per me… - Allungai il braccio e raccolsi le corde; all’inizio non fu facile bloccarle le braccia, perché possedeva ancora un’energia incredibile, ma alla fine cedette e così riuscii a legarle i polsi dietro la schiena. Feci diversi nodi per assicurarmi che non si liberasse. Finalmente potei alzarmi un attimo… quella posizione cominciava a diventare scomoda. Alessia ne approfittò cercando di rotolarsi sull’erba e di rialzarsi, ma io fui più rapido e la bloccai di nuovo a terra, rivolgendomi stavolta verso le gambe. - Buona, buona… dove credi di andare? Non ho ancora finito! - Le afferrai le caviglie e cominciai a legargliele strettamente. Che caviglie fini, e che bei piedini di fata! Finora non li avevo ancora potuti notare per bene; fra l’altro portava da un paio di deliziosi sandalini aperti che le stavano benissimo. Incredibile: più la guardavo e più Alessia mi sembrava perfetta in tutti i particolari! Era sicuramente la ragazza più bella che avessi mai incontrato… e ora era in mano mia! La stavo legando, mentre lei si lamentava e cercava di divincolarsi per impedirmelo, ma ormai ...
... non c’era più niente da fare: fra un po’ sarebbe stata completamente indifesa e allora… La mia eccitazione stava raggiungendo livelli quasi insopportabili. Cercai di calmarmi un attimo, ancora non avevo completato l’opera… Presi allora un’altra corda e gliela passai intorno al busto per bloccarle meglio le braccia; così facendo le passai involontariamente una mano sul seno… che bello! Non potei resistere alla tentazione e cominciai ad accarezzarlo e palparlo voluttuosamente, infilando la mano sotto il top e stringendole i capezzoli con le dita… Alessia mi lanciò uno sguardo carico d’odio. - Maledetto! Ora cominci a fare anche il porco! - urlò, cercando inutilmente di ribellarsi. - È da quando ti ho fatto salire in macchina che sognavo di farlo… sei veramente bella, Alessia, peccato che tu sia anche così cattiva, perché altrimenti avrei potuto pure innamorarmi di te! - - Ah sì!? E cosa pensi che me ne farei di uno stronzo come te? - - Tu non lo so… ma io farei l’amore con te tutti i giorni… e sarebbe bellissimo! - - Mi fai schifo! Sei solo un porco bastardo… - - Continua pure ad urlare e insultarmi se vuoi… tanto non ti servirà a nulla! - ribattei. Con l’ultima corda a disposizione le legai le gambe all’altezza delle ginocchia: ormai le era davvero impossibile divincolarsi, e allora le infilai una mano in mezzo alle cosce, e cominciai ad accarezzargliele… non aveva un filo di grasso! Sempre più eccitato, diressi la mia mano verso il mio obbiettivo, ...