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Vedi quanto è troia mia moglie?
Data: 27/11/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... figa, priva di pelo e già fradicia di umori. «Uhuhm…Così, fammi godere! Ancora! Ora vengo!» Son rimasto stupito dalla velocità con cui ha goduto, ma la cosa è servita a me per darmi da fare al massimo; ho iniziato a masturbarla, infilando due dita tra le pieghe della sua lumachina e, d'un tratto, si è rigirata e si è impossessata del mio membro. Ho sentito la sua bocca bollente avvolgere il mio membro, la sua lingua scorreva lungo tutta l'asta, dal basso fino ad arrivare in alto, sulla punta, per poi scendere di nuovo giù, fino alle palle, che ha preso in bocca, una per volta, godendosene il sapore per bene. Giusto il tempo di tenerlo un po' in bocca e mi ha chiesto di possederla. «Ti voglio, cazzo. Lo voglio sentir tutto dentro di me, che mi penetra e mi sollazza.» Mi ha spinto di lato, facendomi sdraiare supino e mi è salita sopra; dopo averlo impugnato, se lo è appoggiato tra le pieghe della vulva e si è lasciata cadere su di me, iniziando uno smorzacandela davvero sconvolgente. Ho sentito il mio membro scivolare all'interno della sua vagina, estremamente bollente ed ho provato infinito piacere nel sentire quel calore che avvolgeva il mio membro; ho chiuso per un attimo gli occhi e, dentro di me, ho materializzato il sogno cui ricorrevo da tempo: chiavarla a quel dio biondo! Ho visto i suoi magnifici seni sobbalzare davanti la mia faccia, così ho allungato le mani ed ho iniziato a stringere quelle splendide poppe e, mentre le impastavo tra le mani, con il pollice ...
... e l'indice mi divertivo a torturare i suoi capezzoli. Claudia mi stava davvero cavalcando come farebbe un'amazzone sul suo stallone. Ha raggiunto un nuovo orgasmo molto velocemente. «Godo, mi fai venire! Daniele, vengo! Cazzo, che bel maschio che sei! Un vero toro da monta!» Quelle sue parole son servite a stimolare ancor più la mia lussuria. «Scopa e godi: riserva i complimenti per dopo!» Aveva il volto stravolto dal piacere, ridotto ad un'autentica maschera, la libidine si era impossessata di lei, per cui, mentre mi cavalcava con impeto, ha preso a godere intensamente; per lei parlava l'intero suo corpo. Infine, quando è venuta ancora una volta, si è sdraiata su di me e, con il fiato corto, mi ha chiesto di venire. «Finora ti ho chiavato io, ora fallo tu e non smettere fino a che mi farai bere: la voglio tutta in bocca la tua sborra!» L'ho semplicemente spinta di lato ed ho preso a chiavarla con colpi sempre più forti e poi, quando ho sentito che ero prossimo al piacere, son uscito e mi son di nuovo sdraiato accanto a lei, che ha preso il mio membro tra le sue labbra e, dopo averlo succhiato a morte, mi ha fatto esplodere. Ero talmente eccitato che le ho sborrato in bocca, sul viso e sul seno, mentre lei continuava a mungere il mio membro, fino a spremerne l'ultima goccia. Son rimasto immobile, godendomi il piacere offerto dalla sua bocca, che continuava a far scorrere sul mio membro, assorbendo ogni singola stilla di sbroda; infine lei ha sollevato lo sguardo ed i ...