1. 12 - daniela nella palestra di jason - voglia di nuove esperienze estreme


    Data: 27/11/2018, Categorie: Etero Autore: ombraerotica, Fonte: Annunci69

    ... implorandolo.
    
    «Lascia fare a me, ti prometto che ti divertirai tanto!» esclamò Jason sbattendole la turgida e gigantesca cappella sulla fronte e poi sulle guance mentre la teneva per i capelli.
    
    Anna lanciò uno sguardò a Daniela, come se volesse ricordarle che avrebbe dovuto aiutarla nel caso la verga dell’uomo le avesse fatto troppo male.
    
    Jason la rimise in piedi e la baciò con passione mentre Anna accarezzava i muscoli gonfi e scolpiti da anni di allenamento, mentre con entrambe le mani continuava a segargli l’enorme arnese, l’uomo intanto le tolse i leggins e lei li fece scivolare flettendo le gambe insieme al perizoma che indossava. Tornando su si dedicò a succhiare un capezzolo dell’uomo graffiandogli gli addominali, la mano della donna riusciva a malapena a coprire un quadrato sull’addome di Jason per quanto era gonfio.
    
    L’uomo di colore avvicinò la cappella alla fica della ragazza e dovette abbassarsi per riuscire a piazzargliela tra le cosce. Anna ansimò non appena il cazzo entrò in contatto con il suo clitoride.
    
    «Sei un lago! E meno male che non volevi rimanere!» disse Jason mentre con le mani le agguantava le piccole tette e il cazzo si strusciava ancora tra le cosce della ragazza.
    
    Quando Jason la strinse a sé, schiacciandola contro i suoi muscoli, Daniela poté vedere come il cazzo facesse capolino tra le gambe della ragazza. Usciva l’intera cappella dalla parte del sedere, e considerando che Anna aveva le gambe abbastanza corpose era straordinario ...
    ... vedere quella scena, il cazzone di Jason la impressionò ancora di più.
    
    L’uomo, che aveva ancora le gambe piegate, le distese e il suo cazzo contribuì ad issare la ragazza che sentì il duro palo che aveva tra le gambe donarle piacere senza neanche penetrarla. Continuò a baciare l’uomo mentre con il bacino si muoveva scorrendo la sua fica bagnata contro l’asta nera rendendola imperlata di umori.
    
    «Sììì! Mi piace il tuo cazzone nero, non credevo potesse esistere un cazzo di tali dimensioni! Aaah! Lo voglio dentro, ti prego! Ma non spaccarmi in due!»
    
    Ascoltando quelle parole, Jason fece sdraiare Anna supina sull’asciugamano e le allargò subito le gambe.
    
    Daniela poté vedere la piccola fica della diciottenne, si convinse che forse non avrebbe mai potuto prendere quel palo all’interno del suo corpo.
    
    Jason si avvicinò a lei e le poggiò le palle sul monte di venere, il cazzo era così lungo da raggiungere il solco tra le piccole tette.
    
    «Sei fidanzata vero?» le chiese l’uomo.
    
    «S-Sì» rispose Anna.
    
    «E il mio cazzo è più lungo di quello suo, non è vero?»
    
    «Mi prendi in giro? È il doppio!» disse la ragazza afferrandolo e segandolo con entrambe le mani, ammirandolo di fronte a sé. «È pesante e troppo lungo! Non puoi farmelo entrare tutto dentro, mi arriverebbe qui» disse poi indicandosi un punto vicino allo sterno.
    
    «Stai tranquilla! Rilassati e sarà più facile» disse l’uomo affabile afferrandosi il cazzo facendoglielo scorrere tra i seni.
    
    Anna se li strinse, ma ...
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