1. 12 - daniela nella palestra di jason - voglia di nuove esperienze estreme


    Data: 27/11/2018, Categorie: Etero Autore: ombraerotica, Fonte: Annunci69

    ... sfondarla più di quanto non lo sia già» rispose Daniela.
    
    «Il cazzo di Lorenzo gli entrava abbastanza facilmente… difficile trovare qualcuno capace di sfondarla di più» disse Giada timidamente.
    
    «Lorenzo non ha il cazzo più grosso al mondo, quello che ci serve è un uomo di colore, con un bell’arnese!» esclamò Daniela.
    
    «E dove lo troviamo?» chiese Giada che quasi sbavava all’idea, si stava eccitando con tutti quei discorsi.
    
    «Non lo so…» rispose Daniela.
    
    «Io credo di sapere a chi rivolgerci» disse Marco inaspettatamente.
    
    Daniela lo guardò curiosa.
    
    «Ti ricordi la palestra che frequentavo qualche anno fa? Bene, ci lavora un istruttore di colore che a quanto pare è superdotato anche tra i neri, si chiama Jason, molte ragazze si iscrivono in palestra soltanto per farsi sfondare da lui… potresti andare e chiedere» disse Marco.
    
    «Ottima idea questa, andrò di sicuro per capire se qualche soldo basta per convincerlo, questa Kira si pentirà di aver messo piede in casa mia» disse Daniela sorridendo.
    
    Il giorno successivo Daniela si presentò nella palestra in cui Marco era stato iscritto e bastò dare un occhiata intorno per notare l’uomo.
    
    Jason era alto almeno 1,90 e stava parlando con una ragazza. Dalla maglia trasparivano le forme dei suoi muscoli scolpiti e gonfi, tipici degli istruttori più accaniti durante gli allenamenti, la sua pelle color ebano gli donava soltanto maggior fascino.
    
    Jason chiese alla ragazza di seguirlo per mostrarle un esercizio sulla ...
    ... macchina per allenare i pettorali.
    
    Daniela si avvicinò anch’essa e lo guardò con interesse.
    
    L’uomo la notò, ma non disse nulla e spiegò l’esercizio alla ragazza facendole vedere come si usava la macchina.
    
    Daniela vide i suoi pettorali guizzare a ogni movimento che faceva con la braccia, poi, quasi istintivamente il suo sguardo cadde sul suo pacco. Portava dei pantaloncini abbastanza larghi e quindi non riuscì a notare le dimensioni del suo pene, ma data la mole dell’uomo poté immaginare che fosse molto grosso.
    
    Poi guardò la ragazza, anche lei aveva lo sguardo rapito dal fisico dell’uomo di colore. La ragazza non era da meno, aveva un corpo mozza fiato, atletico e longilineo, evidentemente ci teneva a essere in forma. Il culo sodo era molto pronunciato e i seni erano piccoli ma sodi, simili a quelli di Giada, anche lei non dimostrava più di diciotto anni, ma era mora.
    
    Quando Jason lasciò il posto alla ragazza nella macchina per i pettorali, Daniela si avvicinò a lui.
    
    «Ciao! Tu sei Jason, non è vero?» chiese.
    
    «Ciao! Sì, tu… ti chiami?»
    
    «Daniela, non sono iscritta qui, sono venuta per un altro tipo di servizio…»
    
    Jason non era sicuro che avesse capito.
    
    «Dicono che sotto la vita sei messo bene» disse lei per farsi capire.
    
    «A quanto pare sì, ma oggi sarei già impegnato, posso pensare a te soltanto tra qualche giorno…»
    
    «No, non è per me! Devi pensare a un’altra persona…»
    
    «Va bene, falla venire qui allora» disse lui sorridendo.
    
    «La cosa è un ...
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