1. I'll be your mirror - avventura a capitoli (e generi) 4 - la prima visita


    Data: 26/11/2018, Categorie: Lesbo Autore: Autunno, Fonte: Annunci69

    ... Davide. Ma che bel cazzo duro che hai”
    
    Il suo imbarazzo è già finito e mi mostra come lo muove lentamente davanti allo schermo. “Sì? Ti piace? E dove lo vorresti?”
    
    Inizio a masturbare Elisa attenta che la cosa si noti bene sullo schermo. Poi la lecco a lingua aperta, passandola per lungo sulla sua fessura colante. Lei mugula e mi scopa più forte con la lingua.
    
    “Sai – gemo – la tua ragazza mi sta leccando la fica, la mia bocca presto sarà impegnata a leccare lei – e così dicendo muovo rapida la punta della lingua nel suo piacere – credo che il tuo cazzo…lo vorrei proprio nel culo. Sì, Davide. Sbattimelo in culo!”
    
    Così dicendo affondo bocca e lingua nella fica di Elisa che è tutto un grido di piacere. Io inizio a strofinarmi sulle sue labbra pronta a venire di nuovo. “Schizzzaaaaa!” Urla Elisa. Davide non aspetta altro: un fiotto di sborra scoppia contro lo schermo. Io lo vedo venire in video e lo sento venire nel mio culo. Non posso che lasciare andare tutto il mio piacere nella bocca di Elisa che in tutta risposta cola vogliosa sulla mia lingua.
    
    Cazzo quanti orgasmi! Cazzo che cosa incredibile! Sono qua da tre giorni e ho già scopato più che nell’ultimo anno. Mi butto di schiena esausta, bagnata, soddisfatta. “Ciao Davide” Grazie della bella sborrata!” Gli mando un bacino e ridò il telefono alla proprietaria. “Ciao, mio bel porcone. Sappi che stasera la dai a me tutta quella sborra” e chiude la comunicazione.
    
    Torno accoccolata ad Elisa che mi accarezza e mi bacia. Dio che bella sensazione. Vorrei non finisse mai. Starei qui nel letto tutto il giorno a scopare e accarezzarci. Purtroppo deve andare. Si riveste.
    
    “Ciao meraviglia. E grazie del caffè! Buonissimo, dovremmo prendercelo più spesso” mi saluta ridendo.
    
    “Già” è l’unica parola che mi esce da una gola troppo impegnata a versi di piacere per ricordarsi come si formulano le parole.
    
    Elisa esce. Io ammiro nello specchio il mio corpo esausto e soddisfatto.
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