1. Mitzie si racconta


    Data: 25/11/2018, Categorie: Etero Autore: Rusticwolf, Fonte: Annunci69

    ... concedermi lunghe trasferte prima a Vienna, poi a Londra, seguita da Parigi ed infine in Italia.
    
    Parlando fluentemente quattro lingue non ebbi difficoltà ad occuparmi di traduzioni e, prima ancora, di svolgere il compito di accompagnatrice di ricchi sfaccendati a spasso per l'Europa.
    
    Alla Tour d'Argent ebbi una sorta di battesimo dell'aria con un giovane newyorchese che, a metà serata lasciò sulla tavola imbandita un plateau di ostriche per seguirmi nei bagni del famoso ristorante.
    
    Mi accadde anche di trovarmi in imbarazzo, nella campagna dello Yorkshire tra marito e moglie ambedue decisi a contendersi il mio corpo!
    
    Così un giorno mi telefonano offrendomi di seguire un gruppo di entusiasti di vecchie auto Lancia in un tour nella Foresta Nera.
    
    L'hotel di Baden Baden, dove alloggiavamo, era stupendo, ricordo ancora l'orchestra che suonava per i commensali incantati, ed un ricco americano che, entrato nella esszimmer senza giacca e cravatta, fu fatto sedere in un salottino laterale dove consumò il suo pasto solo!
    
    Un pomeriggio mentre i collezionisti si dilettavano ad ascoltare un concerto di cornamuse, noi dell'organizzazione fummo dispensati, ed io potei così concedermi un pomeriggio nella meravigliosa piscina dell'hotel.
    
    Rilassata, dopo le mie solite vasche nei diversi stili, venni raggiunta da alcuni ospiti dell'hotel ed invitata a recarmi con loro ...
    ... nella sauna attigua alla piscina.
    
    Austriaca, cresciuta a saune e Turkishess bad, ricordavo mammà nuda con le amiche nella sala benessere del castello.
    
    Allo stupore della prima volta, mammà aveva detto: "denk immer daran Mitzie" in sauna si sta nudi. Sempre!
    
    Fu naturale entrare con quei giovani simpatici, tutti rigorosamente in costume da bagno, e dir loro che, se la cosa non li disturbava, io, da sempre facevo la sauna nuda! E senza attendere la loro reazione mi tolsi slip e reggiseno in uno schioccar di dita.
    
    Dopo un attimo di imbarazzo si spogliarono anche loro e si sedettero al mio fianco, proseguendo le chiacchere di prima.
    
    Mi parve naturale familiarizzare un poco e con naturalezza, parlando dell'ultimo viaggio a Roma, presi a massaggiare il pene del ragazzo alla mia destra.
    
    Mi ricordo ancora la naturalezza con cui proseguì la nostra seduta, ed ho anche impresse le parole del giovane che mi disse che non era carino, nei confronti del suo amico che stava alla mia sinistra, che accarezzassi solo lui!
    
    Subito corsi ai ripari e cominciai ad accarezzare anche il pene dell'altro!
    
    Poi un istinto incontrollabile mi spinse a succhiare con dolcezza il pene che avevo nella mano destra, ma subito arrivò la richiesta educata e sommessa, di fare lo stesso con l'uomo alla mia sinistra!
    
    Così il gioco proseguì meravigliosamente fino all'orgasmo collettivo. 
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