1. Le amiche di Pilates


    Data: 23/11/2018, Categorie: Etero Autore: Feelrouge, Fonte: RaccontiMilu

    ... guarda, il suo sguardo mi dice tante cose, si allontana un attimo poi torna con due birre ghiacciate. Quello che ci voleva, le apre con le mani nude, me ne da una e comincia a bere l’altra. Caspita però praticamente nudo, vestito con un paio di bermuda e scarpe malandate, null’altro, con quella birra in mano, così rozzo ma tanto eccitante. “Allora? Vedo che ti fa bene camminare?” “Si si, mi piace tantissimo, poi il fisico è ancora più bello”. Mi giro di spalle per mostrargli tutto, all’improvviso sento una bella sculacciata al mio gluteo. Wow, che brivido, non faccio in tempo a pensare se arrabbiarmi o meno, con le sue mani mi afferra e mi stringe forte a lui, petto contro petto, sguardo contro sguardo, bacino contro… bacino. La birra vola via, sento subito qualcosa di duro tra le mie gambe…..
    
    “Il tuo fisico è perfetto”, le sue labbra partono verso le mie, le sue mani afferrano i miei glutei, mentre i seni schiacciati sul suo petto nudo chiedono di sbordare. Io, immobile e passiva, prendo le sue labbra, lascio che la sua lingua si infili nella mia bocca e comincio un gioco tra lingue molto inebriante. Le sue mani mi sollevano di peso e mi trasportano nel suo terreno. Ci nascondiamo dietro una siepe, mi poggia a terra, le sue mani scivolano nei pantacollant, direttamente alla pelle nuda. Mi stringe il culo, me lo palpa, mi piace, mi sfila tutto sotto e comincia a schiaffeggiarmi in maniera quasi perfetta. Io con le labbra incollate alle sue, avvicino le mani ai suoi ...
    ... fianchi, li faccio scivolare giù verso la patta e verso l’unica sa che ancora ci separa. Via il bottone, giù la zip, giù tutto. Il suo cazzo dritto tra le mie gambe, vuole entrare, le allargo e sento che si infila sfiorandomi il clitoride. Mi sfila la canotta, via il reggiseno, siamo completamente nudi. Mi guarda, questa volta la radiografia è perfetta, io guardo lui, un bronzo di Riace con cazzo duro. Ci sfiliamo completamente tutto sotto, scarpe comprese.
    
    Mi gira, mani sul tronco, giù a quasi a 90 gradi, sento ancora una volta uno schiaffo che mi fa rabbrividire, la mia vagina è un lago, di colpo mi penetra. Le sue mani sui miei fianchi, spinge, spinge, spinge forte. Lo sento dentro tutto fino in fondo, le mie mani rischiano di scivolare screpolandosi lentamente su quella corteccia. Tengo duro, una mano ogni tanto fa capolino sul mio seno, lo stringe si sofferma sul capezzolo, ha capito che mi piacciono le maniere forti, mi tortura il capezzolo, mi piace ancora più forte, la sua mano risale, mi prende per i capelli da dietro la nuca, tira la mia testa indietro facendomi inarcare ancor di più e spinge più forte. Urlo di piacere, sto godendo, lui se ne accorge e non resiste, lo tira fuori e mi sporca il culo del suo seme continuando a muovere il suo membro con le mani. Si ferma, è sfinito, si poggia all’albero anche lui, mi guarda, un bacio…… Sa essere duro tanto quanto sa essere dolce. Ci rivestiamo, non riesco a camminare, e non so come tornare. Prende la sua auto, mi ...