1. Debbyshow_2k22_sul dorso di un aquilone!


    Data: 22/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: DebbyEros, Fonte: Annunci69

    Ti sei allontanata per andare verso la cassa. In qualche modo con lui ce lo eravamo già raccontato.
    
    Appena fuori dal locale gli ho sentito farneticare di un taxi che vi accompagnasse e poi le portiere posteriori aprirsi. Ho provato a guardare nello specchietto retrovisore ma non vedevo nulla. Ho preso il primo svincolo e la strada immediatamente era diritta e buia. Ho visto le sue mani avventarsi su di te e poi nel silenzio dell’abitacolo i vostri respiri farsi più veloci.
    
    Raccontava di come la tua fica si riempiva di umori mentre ti masturbava a cosce aperte. Eri completamente in silenzio. Riuscivo solo a vedere che era rivolto su di te, non capivo se ti baciava in bocca o sul collo. Poi si è tuffato di faccia tra le gambe. Faceva sentire con chiarezza quanto ti stava gustando. Pochi istanti ed hai iniziato ad ansimare. Credo che usasse lingua e mano. Il rumore degli schizzi degli umori si faceva più intenso. Ho acceso la radio per creare un pò di atmosfera e poi ho chiesto di sentire la tua bocca che succhiasse. In un attimo lo ha tirato fuori, lo hai preso in mano e ti ho sentito dire che era già in tiro. Poi ancora silenzio, solo suoi versi che mi facevano comprendere che ne avevi la bocca piena. Decantava la delicatezza. Volevo sentire quanto lo stavi gustando.
    
    All’arrivo in Hotel il clima era già caldo, direi bollente. Avevamo immaginato cosa far succedere. Sei rientrata in camera da sola.
    
    La porta non si apriva, la luce del bagno era spenta. La camera ...
    ... vuota. Si è sistemato li dove gli avevo detto. Aveva una bottiglia per noi.
    
    Eri semplicemente incantevole. L’essenza della femminilità. Quasi un peccato doverti condividere e dover rovinare la cura con cui ti eri preparata. La vestaglietta in pizzo perfettamente indossata. Adornava con eleganza i seni. La cintura in seta nera una cornice intorno ai fianchi. Il tacco dorato, la cavigliera e le autoreggenti lasciavano senza fiato. Proprio così l’ho visto con le mani nei capelli mentre venivi verso di me.
    
    Abbracciarti dava quasi un senso di impotenza. Era come tenere una bambola di ceramica tra le mani, con la paura di romperla. La sensazione del pizzo era eccitante. L’odore del tuo corpo già caldo, inebriante.
    
    Per quanto ti avessi immaginata, la realtà era molto più erotica della fantasia. La tua lingua si insinuava nella mia bocca, le mani ti sfioravano il culo, i fianchi, il seno. Il calore del tuo sesso penetrava sopra i jeans.
    
    Un brivido mi ha percorso quando appoggiandoti una mano sul culo ti ho con una leggera spinta indirizzato verso di lui. Potevo così vedere la tua figura elegante nelle braccia di un uomo. Credo fosse la prima volta che qualcuno ti abbracciava così con l’obbligo di farti sentire desiderata, senza subito usarti sessualmente. Hai provato a cercare il suo pisello. Ti è stato impedito. Dovevi sentire le sue mani e la sua bocca sul tuo corpo. Ascoltare le sue parole. Ammiravo le tue forme muoversi sinuosamente tra le sue mani.
    
    Tornata tra le mie ...
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