Le mie storie (95) prima parte - Racconti Erotici

Le mie storie (95) prima parte

... seguirlo anche se non aveva gradito il tono inquisitorio della mia domanda; appena l'acqua è cominciata a scorrere, mi ha appoggiata al muro della doccia e dopo avermi allargata le cosce ha incominciato a scoparmi. Ricordo i suoi baci appassionati mentre la mia schiena bagnata strisciava le mattonelle fredde, ricordo le sue mani giocare con i miei seni mentre il suo uccello entrava ed usciva da me. Poi dopo avermi girata, ha ripreso a montarmi a pecorina fino a godere dentro di me. Abbracci, baci e poi siamo usciti contenti… Almeno io lo ero parecchio. Ecco, quella è stata l'ultima volta che ho visto Carmine fino ad oggi 2 dicembre.

Adesso vi racconto ciò che è successo dal giorno dopo…

Un po' come se il destino avesse voluto avvertirmi che qualcosa stava cambiando, un paio di giorni dopo la partenza di Carmine, un cliente, qualche anno più giovane di me, dopo essere stato allo studio, senza nessun problema mi ha invitata a cena. Naturalmente ho rifiutato, ma la cosa non mi ha lasciato indifferente visto che, a memoria, è stata la prima volta che mi è successo. Intanto alcune amiche mie mi hanno messo una pulce nell'orecchio: Simona, la mia ex amica, nonché ex anche di Carmine, si è trasferita a Milano per lavoro (già da qualche mese). Qualche giorno dopo, prendo il coraggio a due mani e chiedo a Carmine se sapesse questa notizia. Lui, dopo aver tentennato un po', mi confessa che l'aveva incontrata, anche se al di là di un caffè non erano andati. Sarà il caso, sarà la ...

... storia della mia vita, ma la mattina seguente a questa telefonata, in ufficio si presenta Davide (un mio ex, anche se di qualche mese soltanto, parecchio più giovane) con la madre per una questione di lavoro. Ricordo ancora che ero vestita con un abito tutto verde, che essendo elasticizzato, metteva in risalto un po' tutte le forme. Quando l'ho rivisto, sinceramente sono stata contenta anche perché tra noi c'è sempre stata un'attrazione fisica notevole. Dopo aver parlato del problema per il quale era venuto al nostro studio, la madre è andata via, ed io e lui siamo rimasti a chiacchierare per una buona mezz'ora. Alla fine, mi ha invitata a cena ed io questa volta ho accettato. Sinceramente non ricordo se al momento è stata una questione di "vendetta" oppure no, ma so che quando sono andata a casa ero tutta elettrizzata. Voglio ricordarvi che il buon Davide sta per laurearsi, per cui capite che è abbastanza più giovane della sottoscritta (non fate commenti).

Camicetta bianca con reggiseno sotto nero e gonna blu appena sotto il ginocchio; sopra un maglioncino scollato, giusto per ricordare i tempi andati. Ricordo che faceva un freddo cane, avevo i capezzoli duri come il marmo, ma naturalmente ho tenuto duro, soprattutto nel tragitto del lungomare dove tirava un discreto vento. Abbiamo cenato a base di pesce e ci siamo raccontati i rispettivi rapporti sentimentali, casualmente in crisi per entrambi.

Tornati in macchina, mi ha chiesto di andare a sentire un po' di musica ed ...