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Il culone di E. Parte 2
Data: 18/11/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: MrX, Fonte: RaccontiMilu
... quelle mani e un bel culone mi mandava fuori di testa. Uscito dal bagno passai davanti al suo ufficio e come di consueto misi la testa dentro, lei tirò fuori la lingua e strizzò l’occhio, aveva un piercing alla lingua che poteva solo alimentare le mie fantasie! Avrei voluto dirle che ero andato a segarmi pensando a lei, che se avesse voluto sarebbe potuta venire con me e magari prendermelo in mano. Avrei voluto che mi leccasse le palle mentre io continuavo a masturbarmi. A fine giornata la salutai e andai a prendere la macchina per rientrare al mio paese. Durante tutto il weekend messaggiammo parlando del più e del meno, mi stavo accorgendo che tentavo sempre di spostare il discorso su argomenti decisamente tabu ma non volevo forzare la mano per rovinare i rapporti con una collega (fidanzata). Domenica sera dopo cena non resistetti più e ad un certo punto, forse un pò timidamente, buttandola sul ridere, le scrissi che mi era capitato di fare un incubo in cui c’era lei! Subito incuriosita mi chiese che tipo di incubo, cos’era successo ecc.. Ovviamente ci girai intorno per un pò prima di dirle che non era stato un incubo ma un sogno e i protagonisti eravamo noi. Sempre più incuriosita continuava a farmi domande per avere qualche dettaglio in più ma non si immaginava quanto era ...
... spinto il sogno. Dopo un paio d’ore di messaggi mi decisi a spiegarle che il sogno riguardava prevalentemente del sesso orale tra me e lei. Capii che non aveva compreso a fondo la perversione del sogno quando mi chiese: ” beh tutto qui? penso sia normale ogni tano fare sogni simili”. Le spiegai allora che il sesso orale che le avevo praticato in sogno riguardava il suo bel culone che mi aveva sempre eccitato tantissimo. A quel punto forse un pò imbarazzata e complice l’ora tarda, mi scrisse che era tardi e sarebbe andata a dormire. Il suo ultimo messaggio fu: ” buonanotte :) non fare troppi sogni strani da pervertito”. Questa sua risposta mi fece sorgere mille domande: si era offesa? Mi avrebbe ancora parlato? Pensava che fossi un pervertito? Si era eccitata? Pensavo a come ci saremmo comportati il giorno dopo in ufficio. L’indomani, la giornata passò tranquilla e come al solito trascorrevamo le pause insieme ma senza scherzare più di tanto, era un po più distaccata del solito. Forse avevo sbagliato a raccontarle il sogno… Il giorno seguente era in programma un aperitivo dopo lavoro per il compleanno di un collega, sapevo che probabilmente sarebbe potuto succedere qualcosa ma mai avrei immaginato cosa stava per accadere…. Continua…. Commentate cosa ne pensate se vi è piaciuto :)