1. A mio marito piace esibirmi.


    Data: 11/10/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... inseparabili. All'inizio ero un po' indecisa a raccontargli le mie passate esperienze, ma quando ho potuto verificare che effettivamente la cosa lo mandava in estasi e, soprattutto, anche a lui sarebbe piaciuto potermi metter in mostra, allora mi son aperta in tutti i sensi ed ho capito di aver trovato in lui il valido compagno dei miei giochi. Se, prima di sposarci, a Gianni piaceva quando mi abbigliavo con abiti succinti e/o trasparenti, dopo il matrimonio volle farmi passare a un livello superiore. Ad esempio, durante la luna di miele, voleva che fingessi di dormire, mentre lui avrebbe chiamato il servizio in camera. Era una cosa sconvolgente far finta di dormire, con il corpo quasi completamente scoperto e gli occhi socchiusi, e vedere lui che si divertiva ad osservare la reazione cui erano sottoposti i ragazzi, che venivano in camera nostra a consegnare l’ordinazione e, mentre cercavano di lanciare occhiate, fingendo indifferenza. Questo mettermi in mostra, seminuda, davanti ad estranei, lo eccitava così tanto che, subito dopo, mi scopava a bestia. Il suo cazzo diventava duro come la pietra e, mentre mi sbatteva, si divertiva a dirmi che ero una troia.
    «Senti come è bagnata questa puttanella! Troia, ti sei eccitata a sapere che quel ragazzo, in questo momento, si starà tirando una sega per te! Sei una zoccola esibizionista! Una puttana che ama farsi guardare!»
    Ovviamente se la cosa eccitava lui, lascio immaginare l'effetto che faceva su di me. In questi casi, mi ...
    ... piaceva rispondere a tono alle sue affermazioni.
    «Certo che mi sono eccitata: guarda come sono bagnata, sapendo che lui mi guardava e che ora si starà facendo una sega, ma, soprattutto, mi son bagnata, pensando a questo mio cornuto, che fa di tutto per mettermi in mostra. Sei un porco ed un cornuto che gode a veder la puttana di sua moglie nuda e concupita da altri maschi: semmai ti piacerebbe anche che mi facessi chiavare.»
    Ovviamente quel gioco, unito ai forti giudizi che ci scambiavamo, ci eccitava in una maniera incredibile che ci portava a godere quasi all'istante. Era sconvolgente questo nostro gioco di provocazione reciproca e, nello stesso tempo, mi rendevo conto che, a mettere in mostra il mio corpo, assumevo un grande potere di dominazione nei confronti di altri maschi. Altro luogo dove si metteva in atto quel gioco era la piscina. In genere mi induceva a togliere il reggiseno o, in alternativa, aprirlo al punto che, se qualcuno si trovava a guardarmi da dietro, potevano vedersi le mie tette, fino ai capezzoli. Naturalmente le mie tette enormi erano già oggetto di sguardi ammiccanti e, quando si presentava l’occasione di poter fare a meno della parte superiore del bikini, allora sì che il gioco lo mandava in estasi totale, perché era il momento in cui i miei capezzoli, grossi come fragole e contornati da ampie e scure areole, divenivano, come a lui piaceva definirli, "occhiali da vista" e, il tutto, esercitava e su entrambi aveva un effetto devastante. Dopo una luna di ...
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