Il nostro segreto.
Data: 24/08/2025,
Categorie:
Gay / Bisex
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... bel culo!»
Sento che contrae i muscoli anali, per spremere ogni singola goccia del mio piacere e poi, quando lo estraggo, lui mi sorride e, insieme, andiamo in bagno; lì si svuota, mentre, a mia volta, mi do una lavata. Torniamo insieme a letto; lui mi tiene con la testa appoggiata sul suo petto e, con una mano, accarezza i miei capelli. Mi parla con tono calmo e pacato.
«Ho esitato molto a giungere a questo, perché, sebbene avessi capito che anche tu fossi bisex, ancora non ne ero certo, fino ad una settimana fa. Ricordi? Ero andato a seguire quel lavoro nell'altra città, dove tu sei stato per più di un mese e, lì, ho incontrato Francesco, un mio carissimo amico, che, una sera, ti aveva visto assieme ad un tizio, di nome Antonio, vedendovi andar via insieme; così, per pura curiosità, vi ha seguito ed ha visto che tu gli facevi un magnifico pompino; così, poiché io e Francesco, spesso e volentieri ci prendiamo dei momenti di puro piacere tra noi, ho capito che era ora di farmi avanti anche con te. Ho scopato donne bellissime, ma ho anche succhiato e preso nel culo tanti cazzi!»
Sollevo lo sguardo, lui mi sorride.
«Sì è vero, con Antonio, spesso e volentieri, abbiamo avuto delle belle serate di sesso. È un gran porco anche lui ed ama possedere il mio culetto allo stesso modo di gradire il mio fallo dentro di sé. Mi ero accorto che controllavi la cronologia dei miei video sul PC ed allora ho capito che anche tu dovevi provar queste stesse emozioni; anch'io ho aspettato il ...
... momento giusto per raggiungere lo scopo appena vissuto.»
Mi son allungato verso l'alto e l'ho baciato in bocca, poi ho cominciato a scendere lungo il suo corpo, a succhiare i suoi capezzoli e poi giù, fino a riprendere in bocca il suo membro, che era rimasto alquanto barzotto; ho preso a succhiarlo con tutta la passione e la bravura di cui son capace e, ben presto, ha ritrovato la sua completa rigidità; così, mi sono girato e gli ho fatto capire che volevo provare la stessa emozione cui si era sottoposto lui poco prima. Mi ha fatto sistemare nella stessa posizione in cui era lui quando l'ho scopato. Mi ha guardato negli occhi sorridendo e, lentamente, è scivolato dentro di me; ho dovuto rilassarmi parecchio per riuscire ad accoglier dentro un membro di quelle dimensioni. Ha fatto tutto con estrema delicatezza e lentezza, senza fretta e, quando me lo sono sentito tutto dentro, ho afferrato il suo viso con entrambe le mani e l'ho baciato in bocca.
«Adesso fammi impazzire! Anch'io voglio sentire che mi scaldi l'intestino con la tua sbroda, dopo avermi fatto morire dal piacere.»
Mi ha pompato per diversi minuti, regalandomi tanto di quel piacere da provocarmi lacrime di gioia che spuntavano dagli occhi; lui se n'è accorto ed allora mi ha abbracciato, mi ha baciato ed ha preso a pomparmi ancor più forte, fino a che ho sentito un'ondata di calore che mi scaldava l'intestino, mentre lui urlava il suo piacere.
«Carlo! Carlo! Carlo, sto sborrando! È bellissimo riempirti questo culo ...