Il nostro segreto.
Data: 24/08/2025,
Categorie:
Gay / Bisex
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... suo cazzo ormai gonfio e duro come la pietra. Affascinato dallo spettacolo, anch'io ho chiuso gli occhi ed ho preso a segarmi. Mi sembrava una situazione veramente irreale! Nel silenzio della stanza si sentiva solo il rumore delle nostre mani che facevano su e giù sopra i nostri cazzi; si poteva sentir forte l'odore di sesso, di maschio che riempiva l'aria circostante. Ad un tratto ho sentito che lui si è avvicinato a me e così ho smesso immediatamente di masturbarmi ed ho sentito la sua mano che ha preso ad accarezzarmi la coscia ed a risalire su, fino ad arrivare al mio membro, che ha stretto in mano; allora ho aperto gli occhi ed i nostri sguardi si sono incrociati. Mi ha sorriso ancora ed io ho ricambiato, poi ho chiuso gli occhi e ho lasciato che la sua mano continuasse a segarmi lentamente; sentivo che era molto bravo nel portarmi fin quasi al piacere, per poi rallentare al fine di prolungarlo quanto più possibile. Era una sensazione sconvolgente; ho riaperto gli occhi quando ho sentito che ha allungato anche l'altra mano ed è venuto ad accarezzare e soppesare le mie palle, trovandole grosse e piene. Ci siamo di nuovo guardati in faccia, poi lui, sempre senza dir niente, si è piegato verso di me e, inopinatamente, la sua bocca calda ha accolto dentro di sé la mia cappella; ha spalancato le sue labbra umide ed il mio membro è lentamente scivolato tutto dentro la sua gola, fin in fondo. Poi ha lasciato scivolare il membro fuori dalla bocca e lo ha ripreso in mano, ...
... alternando mano e bocca mentre mi segava; provavo sensazioni veramente sconvolgenti! Ad un tratto, l'eccitazione ha avuto il sopravvento, lui se n’è reso conto ed ha preso a segarmi più velocemente fino a quando ho iniziato a sborrare con schizzi potenti; una quantità enorme di sbroda è partita dal cazzo ed è ricaduta sul mio petto.
«Così mi fai… oddio... sto sborrando! Non ti fermare che sborro!»
Non mi ricordo di aver mai goduto così tanto con una semplice sega! È stato qualcosa di veramente unico e irripetibile! Mi guarda soddisfatto e sorride, mentre io mi sento quasi stordito dal piacere provato; subito dopo, mi giro ed afferro con le mani, il suo membro caldo e pulsante. Lui socchiude gli occhi e mi lascia fare; mi rendo conto che la sua verga è talmente spessa che non riesco a congiunger le dita: è proprio un gran cazzone! Lo sego per un po' e vedo che, a seconda dei movimenti che gli propino, sarò in grado di fargli assaporare il piacere della mia bocca; così mi avvicino ed apro le labbra; quando do il primo colpo di lingua, vedo che lui apre gli occhi, mi sorride e poi li chiude di nuovo, mentre io cerco di infilarmi il più possibile in bocca quell’enorme fallo, duro come la pietra e grosso così tanto da non riuscire ad accogliere in bocca più della metà. Dentro di me, mi sentivo molto soddisfatto, perché mi è sempre piaciuto molto far godere i maschi di aspetto e presenza come mio padre e questo, ora me ne rendo conto, era sicuramente dovuto al fatto che l'ho sempre ...