Il cognato bisex.
Data: 11/08/2025,
Categorie:
Gay / Bisex
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... messo in ginocchio davanti a me, ho appoggiato il mio membro sul suo buchetto e, con una leggera spinta, mi son ritrovato completamente dentro di lui, fino alle palle! Ho sentito quel bel buco caldo e palpitante, che avvolgeva il mio membro e lui ha contratto un po' i muscoli anali e mi ha chiesto di scoparlo vigorosamente.
«Fantastico! Il tuo cazzo mi fa impazzire! Hai la dimensione giusta! Grosso e lungo quel tanto che basta per riempirmi e, adesso, scopami forte! Me lo devi pompare forte!»
Non mi son certo fatto pregare! Ho preso a montarlo con colpi fortissimi. Il rumore dell'impatto dei nostri corpi era qualcosa di veramente eccitante e lui continuava a godere nel sentirsi sfondare il culo.
«Così! Così mi piace! Sei un toro fantastico! Spaccami il culo più forte! Mi fai godere!»
L'ho pompato ancora per diversi minuti; ero troppo eccitato e così, dopo un po’, ero prossimo a sborrare.
«Lorenzo, sei fantastico! Hai un culo meraviglioso ed io sto per sborrare!»
Nel sentire che ero prossimo all'orgasmo, mi ha incitato a scoparlo ancor più forte ed a sborrare dentro di lui.
«Sì, così, va bene! Dai, sborrami nel culo! Voglio sentire quando e quanto me lo riempirai!»
Ero troppo eccitato, non potevo resistere oltre, e così gli ho scaricato dentro una ingente quantità di sbroda; appena son uscito, ci siamo di nuovo avvinghiati in un 69: ho preso a succhiargli il cazzo, fin quando non mi ha sborrato in bocca. Siamo rimasti distesi, lui è venuto a baciarmi, ...
... lambendo dalle mie labbra il sapore della sua sbroda. Siamo rimasti distesi, con lui che teneva la testa appoggiata sul mio petto; ho sentito un po' di malinconia nelle sue parole.
«Sei stato magnifico! Come ti ho detto, quando ti ho visto per la prima volta insieme a mia sorella, mi sei piaciuto così tanto che ho dovuto masturbarmi! Sono sempre stato bisex, ma la mia ex moglie non l'ha mai saputo, anzi, mi divertivo a scoparla. Purtroppo non avevo capito che lei amava esser sottomessa e non scopata con dolcezza, come facevo io. Quel porco del suo capo ne ha fatto la sua sgualdrina; la puttana che si offre ai suoi clienti e, questa cosa, mi ha fatto proprio tanto male! Ero innamorato di lei e vederla ridotta a far la puttana, mi ha addolorato veramente molto. Adesso voglio trovarmi un piccolo appartamento e spero che, qualche volta, verrai a trovarmi!»
Ho sorriso e gli ho assicurato che poteva restare in casa nostra tutto il tempo necessario e lui ha espresso tutta la sua riconoscenza. Ha impiegato quattro mesi per trovare il giusto alloggio per sé e, per tutto quel periodo, ogni sabato mattina abbiamo fatto sesso in maniera intensa e sconvolgente e, adesso, una o due volte a settimana, con la scusa che andiamo a giocare a calcetto, passiamo delle bellissime serate insieme; di recente lui mi ha fatto una sorpresa: quando sono entrato in casa sua, l'ho trovato con indosso delle calze autoreggenti e dei tacchi alti e, sorridendomi, ha detto che era la mia puttana.