1. Escort e gigolò! Terza parte


    Data: 19/07/2025, Categorie: Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... padre sorride ed annuisce; i due si danno subito un'occhiata.
    «Cazzo, amico, ma se è questa è fantastica; quanto vuoi? Quell'uomo ha detto che la ragazza ha entrambi i buchi intatti, quindi noi siamo disposti a prenderli entrambi.» 
    Mio padre sorride, mentre mi passa la banconota da cento che gli ha dato il tizio.
    «C'è un'asta in corso; partecipate anche voi e buona fortuna. In fondo siete stati già fortunati, conoscete già ciò che sarà messo all'incanto, quindi…»
    Il secondo tizio si avvicina, prende una banconota da 100 e la dà a mio padre.
    «Allora lascia che anch'io provi il piacere di scopare almeno la sua bocca!»
    Mio padre si gira ed io mi metto in ginocchio davanti a lui; gli prendo il cazzo in bocca, che è molto più piccolo dell'altro, e lo succhio, lo lavoro velocemente e anche lui, ben presto, mi inonda la bocca con una bella bordata di crema, un po' più saporita, che ingoio e pulisco fino all'ultima goccia.
    «Che pompinara meravigliosa! Cazzo, se questa è davvero vergine, voglio proprio gustarmela. Puoi star tranquillo che parteciperemo anche noi all'asta. Quanto a te, puttanella, preparati perché ti scoperemo per tutta la notte!»
    Ci salutano e se ne vanno; guardo mio padre, mentre ancora mi tremano le gambe. 
    «Accidenti, papà, è stato... mamma mia, sono venuta senza toccarmi! Papà, tutta questa storia mi fa impazzire!»
    Lui sorride, mentre mi porge anche l'altra banconota, per poi tornare a casa, commentando ciò che era accaduto.
    «Complimenti, figlia ...
    ... mia! Vedo che hai capito esattamente come funziona il gioco e ne sono davvero contento. Sei stata bravissima! Tua madre sarebbe infinitamente orgogliosa di te!»
    Quando rientriamo in casa, andiamo a dormire insieme e, prima di addormentarmi, riprendo a succhiare il suo uccello e, mentre me lo sto godendo bene in bocca, d'un tratto mi fermo, lo guardo e lui, stupito, mi chiede:
    «Amore, perché ti sei fermata? Mi stavi facendo…»
    Sorrido prima di riprendere a succhiare.
    «Papà, voglio una promessa da te; quando non sarò più vergine, tu e mio fratello mi dovete scopare insieme una sera, qui, in questo letto e voglio godere fino allo sfinimento. Papà, me lo devi promettere!»
    Sorride, mentre con una mano mi spinge la testa per farmi riprendere il cazzo in bocca.
    «Non solo te lo prometto, ma te lo giuro. Avrei una voglia matta di possederti fin da ora, ma non voglio rovinarti quella che sarà la tua serata speciale. Anche tuo fratello ha avuto lo stesso desiderio e ti assicuro che entrambi ti faremo impazzire di piacere. Ora ricordo che c'è ancora una cosa che ho dimenticato di chiederti: prendi sempre gli anticoncezionali che ti ha prescritto la dottoressa, per regolare il tuo ciclo mestruale?»
    Sorrido e glielo confermo; aggiungendo che non avrò nessun problema a farmi venir dentro. Riprendo a succhiare il suo cazzo e lui mi regala un'abbondante dose di crema, che ingoio fino all'ultima goccia; poi, restando appoggiata con la testa sul suo petto, mi addormento. All'alba vengo ...
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