Escort e gigolò! Terza parte
Data: 19/07/2025,
Categorie:
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... e di restare seduta a cosce aperte.
«Questo è un gioco che, con tua madre, abbiamo fatto un'infinità di volte. Quando arriva l'estate, i clienti diminuivano un po' e allora lei si divertiva a provocare qualcuno, come ho fatto fare a te stasera e, in genere, capitava sempre qualcuno molto generoso, che voleva passare il resto della serata a divertirsi con noi. Lascia che quei due si avvicinino.»
I due uomini lentamente si avvicinano e giunti ad un paio di metri dallo sportello, si fermano; mio padre mette una mano in mezzo alle mie cosce e mi masturba delicatamente, sfiorando solo il mio clitoride, senza inserire nessun dito dentro. Comincio a gemere di piacere, vedo che i due sono attizzati e, quando si avvicinano ancora un po', mio padre chiude lo sportello dal mio lato e lo apre dal suo; poi distende parzialmente il suo sedile, apre i suoi pantaloni e mette in evidenza il suo splendido membro, perfettamente teso e duro. I due, ancor più incuriositi, girano dall'altro lato e si trovano davanti uno spettacolo particolare: mio padre disteso con il cazzo di fuori ed io che lo sto già lavorando con la bocca. Tutto avviene in silenzio; l'unico rumore che si sente è il risucchio che produce la mia bocca, mentre faccio scorrere la testa su e giù, sopra il membro di mio padre; me lo infilo in gola, sempre più in profondità e questo, d'un tratto, suscita lo stupore di uno dei due, quello che ha l'anello con il rubino, che si complimenta con mio padre.
«Signore, lei è l'uomo più ...
... fortunato del mondo! Questa meravigliosa puttanella le sta sicuramente regalando il più bel pompino della sua vita! Mi creda, darei una fortuna, per esser al suo posto!»
Mio padre mi ferma per un attimo e mi guarda.
«Vuoi guadagnare i tuoi primi soldi facendo il tuo primo pompino?»
Mi tremano le gambe, mentre faccio cenno di sì con il capo. Mio padre si gira verso di loro, invitandoli ad avvicinarsi.
«Signore, sto addestrando questa giovane puttanella, per cui non sono certo che il pompino che potrebbe farle sia di suo gradimento ma, nel caso soddisfi il suo desiderio, vorrei che lei fosse molto generoso con questa mia troietta.»
L'uomo annuisce, apre il portafogli e tira fuori un pezzo da 100.
«Pensa che sia sufficiente per un pompino? Sappi che a me piacciono molto quelle inesperte, perché sono quelle che ti fanno godere in maniera straordinaria e quindi... vediamo se questa puttanella mi farà divertire!»
Mio padre mi sorride, poi mi fa di nuovo sedere sul mio sedile e scende dall'auto, si mette dall'altro lato, apre di nuovo lo sportello e fa avvicinare l'uomo che, nel frattempo, aveva aperto i pantaloni; resto davvero sorpresa nel vedere che ha un membro di certo più corto di quello di mio padre, ma, come spessore, è lo stesso, se non di più! Anche l'altro uomo che era con lui si avvicina e si tiene il cazzo in mano, lo sega lentamente e vedo che anche lui è ben messo, anche se di minor dimensione. Sollevo le mani e cerco di impugnare quel membro, ma le dita non ...