Una festa a sorpresa.
Data: 10/07/2025,
Categorie:
Cuckold
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... sentito lo scroscio dell'acqua della doccia, mi son alzato dal letto e, come un automa, son entrato in bagno e l'ho vista uscire dalla doccia; mentre si asciugava, mi ha guardato per un attimo, poi ha abbassato gli occhi e le sue parole mi hanno stupefatto.
«Adesso farò la valigia e me ne vado!»
Sentire queste parole è stato come ricevere un pugno nello stomaco; mi son scosso all'istante, facendomi passare immediatamente il mal di testa.
«Come? Perché te ne vuoi andare? Ti ho forse accusato di qualcosa?»
È rimasta immobile a guardarmi, veramente sorpresa e poi, quasi a voler chiedere conferma di quanto udito, ha abbassato gli occhi ed ha continuato a parlare.
«Me ne vado perché sono una donna indegna! Ieri sera, da ubriaca ho fatto... come farai, d'ora in poi, a fidarti di me? Sono una sgualdrina, che si è concessa ai tuoi amici e ti ha reso "cornuto" davanti a tutti! Non so spiegare che cosa mi sia successo, se non, forse, il fatto di aver bevuto troppo, ma questo comunque non mi giustifica.»
L'ho abbracciata e tenuta stretta e, dopo averla baciata, l'ho guardata dritto negli occhi, anche se lei continuava a tenerli bassi; allora ho messo una mano sotto il suo mento, costringendola a guardare i miei.
«Quello che è successo, non è colpa tua! È successo, perché… è successo: punto e basta! Non è colpa di nessuno, se non del fatto che avevamo bevuto davvero troppo! Oggi la mente è fresca e ti dico che non m'importa se essi mi considereranno "cornuto", ma io sono fiero di ...
... stare con te! Luciana, io ti amo e ti voglio ancora al mio fianco! È successo e… faremo in modo che non succeda più!»
Si è messa a piangere e, dopo essersi un po' sfogata, mi ha chiesto ancora perdono, dicendo di amarmi e di esser dispiaciuta per il comportamento tenuto. In quel momento avrei voluto confortarla, dicendole che questa cosa mi era piaciuta e non poco, ma, considerando il suo stato d'animo, son stato zitto. Il pomeriggio, mentre lei è andata a riposare, son uscito, ho visto i miei quattro amici seduti al bar e, quando mi hanno visto, sono rimasti in silenzio, a testa bassa, mentre Franco ha preso una sedia da un tavolino libero e mi ha invitato a mettermi seduto accanto a loro. Nessuno ha fatto cenno o, in qualche modo, ha rivangato ciò che era successo, solo Rino, dopo aver dato un'occhiata anche agli altri, ha parlato per tutti.
«Luigi, quello che è successo ieri sera, è stato un grandissimo affronto nei tuoi confronti. L'unica giustificazione che abbiamo è che eravamo tutti troppo sbronzi ed abbiamo perso il senso della ragione. Se a questo aggiungi il fatto che tua moglie, a noi, è sempre piaciuta, dovrebbe esser chiaro che nessuno di noi ha avuto la forza di fermarsi.»
Tutti e quattro mi hanno guardato dritto negli occhi, poi Cesare ha lanciato una proposta subito accolta da tutti.
«Questa storia dev'esser dimenticata! Ragazzi ci dobbiamo impegnare per restituire a Luigi l'onore che gli abbiamo tolto ieri sera e, per quello che mi riguarda, ti giuro che ...