Gay e basta!
Data: 06/07/2025,
Categorie:
Gay / Bisex
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
Mi chiamo Valerio, ho 23 anni, sono di media statura, occhi chiari, capelli scuri, un bel fisico, che, da sempre, ha attratto le ragazze. Ho sempre avuto un bel rapporto con le donne, anche se, sessualmente parlando, fino a qualche tempo fa, non avevo ancora ben capito quale era la mia esatta inclinazione sessuale. Mi sentivo incerto, insicuro anche se, ho sempre fatto bella figura con le ragazze, perché, a sentirle eccitate tra le mani, mi piaceva molto; inoltre possiedo anche un bel membro lungo e grosso, che è stato sempre gradito dalle varie puttanelle che se lo son goduto, infilandoselo in gola. Stranamente durante queste mie sperimentazioni, mi eccitavo molto, ma, nello stesso tempo, mi capitava di chiudere gli occhi e di immaginare che, al posto della puttanella di turno, ci fosse qualcuno dei miei amici, con cui pratico la pallanuoto. Questo sport ci porta spesso ad avere contatti ravvicinati e, più di una volta, dopo una partita, mi sentivo eccitato e, prima di fare la doccia, dovevo andare in bagno a farmi una sega. Questa mia confusione mentale è durata per diverso tempo. Era la curiosità a spingermi a voler sperimentare anche quest'aspetto della sessualità, che mi era alquanto sconosciuto, ma, nello stesso tempo, mi affascinava. Nella mia mente erano frequenti le domande che si affollavano, durante i momenti di intimità che avevo con le mie amiche e, una delle più ricorrenti, era quella di capire cosa si poteva provare quando si tiene un bel membro in bocca o te ...
... lo piantano tutto nel culo. Ne ho scopati tanti di culetti femminili e, oltre a ricavarne una bella soddisfazione, di fatto hanno aumentato ancor di più la mia curiosità per quella pratica. Quali erano le sensazioni che stava provando la femmina che penetrata dal mio membro? Quale piacere provava nel sentire il mio membro duro in bocca? Qualche volta avevo baciato la puttanella di turno, dopo averle sborrato in bocca ed avevo assaggiato il sapore della mia sborra, ma, spesso, tutto questo aveva solo suscitato molto stupore nella ragazza che non si aspettava certo di potermi baciare dopo aver fatto un pompino. Più crescevo, più passavano gli anni, e più queste domande diventavano sempre più frequenti; sempre più mi soffermavo a guardare i corpi maschili e sempre più sentivo il bisogno di conoscere le sensazioni che potevano donare. Per un po', ho anche pensato di aver tendenze bisex e questo, già in qualche modo, era un buon compromesso L'unico problema però era che, pur avendo sperimentato la mia parte etero di me, non avevo ancora sperimentato quella bisex. Era una continua incertezza che cominciava a pesarmi e, casualmente, la cosa si è risolta in una maniera quasi inaspettata. Ero alla fine del primo anno di università, facoltà di ingegneria, quando ho conosciuto Fabio, un ragazzo mio coetaneo, timido, un po' schivo ed alquanto taciturno. Era venuto a vivere nell'appartamento dove già avevo la mia residenza ed aveva preso il posto del mio precedente coinquilino; subito tra ...