1. Mia moglie si fa scopare dal suo capo.


    Data: 19/05/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... ho proprio voglia di montare una vacca come te!»
    Emilia si è rialzata e, asciugatasi la bocca, gli ha risposto contenta.
    «E allora tu non glielo dire! Ormai lui mi scopa solo molto raramente, mentre io, un magnifico cazzone come il tuo, lo voglio sentire tutto nella fica, fino alle palle. Sei il degno figlio di tuo padre! Qualche volta penso che non sarebbe male scopare con entrambi e sentire i vostri cazzi che mi riempiono tutta, in ogni buco! Dai, adesso scopami; fammi sentire quanto ti piace montare una troia come me!»
    Ero sconvolto, non l'avevo mai sentita parlare in modo così sfrontato e pensare che, a nostra figlia, fa delle scene pazzesche se le sente ripetere qualche blanda parolaccia. In tutto questo, la cosa più sorprendente era che la situazione mi eccitava a tal punto che mi era venuto duro come non mi succedeva da tanto tempo!
    Era forse questa la cura per la mia impotenza? Aver preso coscienza di esser cornuto, mi stava eccitando? Erano cose cui, in quel momento, non ho voluto dare risposta. Intanto la mia insospettabile consorte era uscita dall'auto, mentre il suo capo abbassava gli schienali; faceva caldo e, dopo essersi guardata in giro per accertarsi che erano da soli ed io, per non correre il rischio di farmi scoprire, mi sono accovacciato quanto più potevo, ha cominciato tranquillamente a spogliarsi. Mentre si spogliava, dialogava con lui che, all'interno dell'auto, stava facendo la stessa cosa.
    «Proprio un peccato che oggi non possiamo andare nella ...
    ... tua dependance, che hai prestato al tuo amico: mi sarebbe piaciuto molto, farmi chiavare in un comodo letto.»
    Quando mi son azzardato a rialzarmi e guardare di nuovo, era completamente nuda a parte le zeppe ai piedi e la bigiotteria che la rendevano ancora più troia, tanto che mi son posto una domanda: ma è proprio mia moglie? Paradossalmente lei ha piegato e riposto vestito e biancheria intima sul cruscotto, con la stessa meticolosità con cui ordina i cassetti di nostra figlia; è rientrata in macchina, dove, stravaccato sui sedili abbassati, l'aspettava il suo capo, ancora in camicia e calzoni, ma con la patta aperta da cui spuntava un cazzo da sballo. Lungo e molto grosso, costellato di vene scure, leggermente ricurvo e con un'enorme cappella turgida, ben lubrificata dal succoso pompino di mia moglie. Emilia gli si è inginocchiata accanto di traverso e, dopo avergli fatto i complimenti per quel cazzone davvero grosso e ben duro tutto per lei, ha detto che meritava un premio.
    «Ad un cazzone grosso così, non voglio negare nulla! È anche più grosso di quello di tuo padre e, adesso, voglio farti un regalo speciale!»
    Incuriosito, ho cercato di capire in cosa potesse consistere il premio e… cazzo: che regalo?! Una spagnola da infarto! Lo ha stretto tra le sue grosse mammelle, leccando la cappella man mano che glielo strofinava su e giù. Cazzo, mai fatta a me una cosa del genere! Ma dove l'aveva imparata? Chi era stato il suo maestro? Non ho resistito e ho preso a masturbarmi ...
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