La dottoressa e lo strapon
Data: 06/05/2025,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: Andrea, Fonte: RaccontiErotici.top
Come si sà, noi maschietti, arrivati ad una certa età, dobbiamo iniziare a fare dei controlli alla una particolare “ghiandola” dell'apparato riproduttivo maschile.
All'età di 49 anni feci un primo controllo dall'urologo in ospedale, tramite mutua.
Il giorno della visita, ero seduto in sala d'attesa aspettando il mio turno,
Mi sentivo molto imbarazzato e preoccupato dal fatto che qualcuno mi mettesse il dito nel sedere.
Devo dire che la visita è stata molto veloce, diciamo che l'imbarazzo di essere “violato” è durato si è no 10 secondi, nemmeno il tempo di preoccuparmi. L'esito fu che avevo la ghiandola un po ingrossata e che avrei dovuto ripetere la visita a distanza di un anno.
Trascorso l'anno, prenotai la visita tramite mutua, sempre al solito ospedale, la prenotazione mi venne assegnata dopo circa 30 gg, per le ore 11.00
Il giorno fatidico, mi alzai verso le 09.00, feci una bella doccia, dopo essermi “liberato”, meglio essere prudenti.
Feci una piccola colazione con due biscotti e un caffè.
Finito di vestirmi, ormai si erano fatte le 10.30, mi avviai verso l'ospedale.
Arrivato in sala d'attesa vi erano due persone prima di me molto più anziane, avevano trà i 65/70 anni.
Ad un certo punto si apre la porta dell'ambulatorio, ne esce un uomo sempre anziano, dietro di lui che lo saluta vi era una dottoressa, si ho detto dottoressa, una donna, alla vista di ciò il mio cuore inizia ad andare su di giri, sgranai gli occhi, che si incrociarino ...
... con quelli della dottoressa. Ero imbarazzatissimo, sicuramente anche rosso in viso. Sono sicuro che l'urologa se ne rese conto.
Trà me e me penso “ cazzo una dottoressa mi è capitata”, iniziava la preoccupazione e la vergogna.
Dopo circa 20 minuti, arrivò il mio turno.
Entrato nell'ambulatorio, la dottoressa era seduta alla sua scrivania, aveva all'incirca 40/45 anni, capelli lunghi neri, legati a coda di cavallo, indossava il classico camice bianco da dottore, labbra rosso fuoco, un paio di stivali neri che arrivavano a mala pena sotto il ginocchio, si presentò come Dott.ssa Roberta.
Mi fece accomodare e subito mi chiese il motivo della visita, se avvevo dei disturbi particolari o altro, gli spiegai che un anno prima feci il primo controllo, dove mi venne riscontrato un ingrossamento della prostata. Lei notò subito il mio imbarazzo, non vorrei sbagliarmi ma, mi era sembrato che cercò di nascondere un piccolo sorrisino. Stranamente, mi domandò se quella era stata la prima visita e se avessi sentito male, io risposi che si era srata la prima volta, e di non aver sentito male, anche perchè durò al massimo 10 secondi.
Chiese se avessi fatto una cura o altro, gli risposi di no, che il medico si limitò a dirmi solo di rifare un controllo a distanza di un anno, anche perchè era normale, data l'età.
Roberta si alzò, venne alla mia destra e con voce ferma e decisa disse: “ togliti i pantaloni e gli slip e sdraiati a pancia in giù sul lettino” rimasi imbambolato per ...