1. Una moglie innamorata. Terzo capitolo


    Data: 18/04/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... al locale; sono le 23:00 passate, penso sia l'ora giusta" al che gli rispondo: "Ok, proviamo".
    Non nascondo che sono agitatissima; lungo tutto il tragitto, non ci siamo detti una parola; mi guardavo in giro, mi sentivo eccitata ed ero pure senza slip; arrivati, troviamo il locale in una zona che sembrava di quelle industriali, ma con una grande insegna luminosa. "Eccolo il locale" dice mio marito. Una fila di auto lunghissima, ci ha costretto a parcheggiare piuttosto lontano.... Nello scendere dall'auto, gli dico: "Ma come ci arrivo fino all'entrata, con questi trampoli dai tacchi alti?" erano quelli che aveva comprato mio marito. Intanto lui ha subito trovato la soluzione:
    "Tu indossali, io ti porto dinanzi all'entrata e poi mi allontano per parcheggiare"; al che io: "No, dai, devo rimanere da sola?" "Ma si tratterà solo per qualche minuto; farò prestissimo; ti prego, mettili, fammi felice!" Non volevo rovinare il momento e, quindi, acconsento... Mi accompagna davanti all'entrata e lì ho avuto qualche incertezza a scendere dall'auto; avevo timore, ma mio marito mi dice:
    "Dai, faccio subito, poi hai il capotto, nessuno può vedere come sei vestita". Mi tremavano le gambe, apro la portiera e scendo; lui va a parcheggiare, intanto mi passano davanti sia coppie che ragazzi; mi sentivo molto osservata, fortuna che arriva subito mio marito.
    Mi prende sottobraccio e dice: "Dai, mia bella troia; andiamo a vedere un po' com'è la situazione".
    Porta rossa, suoniamo: il cuore mi ...
    ... andava a 1000.
    Entrati, vi troviamo la receptionist, una ragazza giovane e bella ci accoglie; dobbiamo registrarci; io avevo timore a lasciare i nostri dati, ma mio marito mi rasserena, dicendo che non c'è niente di male, che è tutto normale; mi lascio convincere e, fatta la registrazione, ci viene spiegato un po' come funziona il tutto. Ci indica un tendone da oltrepassare e lì c'è il locale con bar e pista da ballo; poi le varie zone destinate ai giochi; lei spiegava, ma io non ho capito nulla, per la tanta agitazione.
    Oltrepassiamo la tenda e, cavoli! Che bello! Un bel bancone bar, tavolini, divanetti e…. tantissima gente. Io avevo ancora indosso il capotto e, a pensarci, ora mi sentivo ridicola. Le donne che vedevo lì in giro erano quasi nude, con i seni di fuori e autoreggenti in mostra. Mi sentivo davvero imbarazzata; mio marito mi invita a sedere su un divanetto e, cosi, diamo una guardata panoramica. Ci guardavano tutti...
    Una volta seduti, mio marito mi chiede: "Allora, che te ne pare?" Sembrava una discoteca, se non fosse per quelle signore pressocché nude, ma tranquille; di sicuro erano frequentatrici abituali di quei locali; mio marito:
    "Dai, troia; togli quel capotto: fa vedere che pure tu sei alla loro altezza, che sei Femmina".
    Quelle parole mi hanno come dato una scossa, perché era come se lì tutto fosse concesso. Mi tolgo il capotto restando seduta e lo appoggio di fianco a me; avevo le cosce scoperte, si vedevano le autoreggenti; ma, per fortuna, le luci ...
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