1. Una moglie innamorata. Terzo capitolo


    Data: 18/04/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top


    Arriva mio marito, mi trova seduta sul letto e gli chiedo:
    "Ma cos'è sta roba? Sarai mica impazzito?" In accappatoio, mi si avvicina, mi dà un bacio sulla bocca; è eccitato, il porco, a vedermi in mezzo ai suoi acquisti; mi dice: "Sì, sono un porco pazzo di te". Mi spinge con la schiena giù, mi apre l'accappatoio, sotto sono nuda, ha il cazzo durissimo e me lo mette in figa: "Senti, troia, quanto mi arrapi?"
    Mi scopava lentamente e mi diceva: "Voglio che stasera indossi queste cose; ti voglio conciata da troia, per andare al locale; voglio che tutti i maschi lì presenti, impazziscano per te...."
    Quelle parole mi hanno provocato un orgasmo devastante; lui continua ad eccitarmi: "Vedi, vedi come godi, puttana? Ti piace che altri uomini ti giudichino puttana? Ti eccita, eh? Guarda cosa ti permetto, io, tuo marito: voglio esibirti e far vedere a tutti che moglie troia che ho"!
    Concludiamo la scopata e ci accasciamo sul letto; sto ancora vibrando sotto l'effetto dell'orgasmo appena raggiunto. Inizia a colarmi sborra dalla fica e gli dico: "Ma quanta me ne hai scaricata, maialino?".
    Mi passa un fazzoletto ed io gli suggerisco: "Puliscimela tu"; lui tampona nel pulirmi e dice:
    "Dai, sbrigati a vestirti, si sta facendo tardi" Ed io: "Ma vuoi davvero che indossi quella roba?"
    "Sì, tranne i tacchi; quelli magari li metterai prima di entrare al locale; per ora va bene il tuo tacco"
    "Ok, ma dove mi porti a mangiare così conciata?"
    "Tu vestiti, preparati; ho un'idea molto ...
    ... eccitante, su un ristorantino piuttosto riservato".
    Boh! Non sono molto convinta, ma inizio a prepararmi: perizoma, autoreggenti e sopra un top in pizzo, molto trasparente: mi si vedono le tette. Cavoli, infilo la gonnellina, è cortissima, mi copre appena il culo: come posso uscire, così? Sono davanti allo specchio, sembro una di quelle puttane che si mettono ai distributori la sera, in una zona qui vicino; vabbè, al limite non tolgo il cappotto, sia a cena che al locale.
    Vado di là e mio marito resta imbambolato nel vedermi: "Eccomi, guarda come sto: ti rendi conto che sei matto?"
    Mi risponde: "Sei perfetta, andiamo". In una busta avevo messo i tacchi vertiginosi, ma solo a pensarci, mi convinco che non riuscirò mai a camminare con quei cosi. Usciamo e, saliti in auto, sbottono il capotto; volevo farlo stare a cazzo duro; vedo che, dopo poco, imbocca verso l'autostrada; noi siamo di Brescia e così gli chiedo:
    "Ma dove andiamo?" "Nella zona di Verona: è lì che c'è il locale e questo sarà anche da garanzia per un minimo di privacy".
    Comincio a fantasticare ed inizio a eccitarmi; ma tu guarda mio marito: ha proprio pensato a tutto, il porco.....
    Arrivati in zona Verona, esce dall'autostrada e, in circa 10 minuti, arriviamo in un grande piazzale; ci sono dei camion, è buio, in fondo si vede l'insegna del locale, una trattoria; allora dico:
    "Ma che razza di posto è questo?" "Tranquilla, vedrai: dentro è un bel posto, con varie salette, con tavoli riservati". Sono sempre più ...
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