1. (gay) slave, lustrascarpe e poggiapiedi parte 1


    Data: 15/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bootsubmaster, Fonte: Annunci69

    ... busta mi inginocchio e inizio a raccogliere la spazzatura, intanto vedo il corpo nudo e perfetto di Giuseppe riflesso nello specchio dell'armadio e non posso fare a meno di notare il suo pene, veramente grosso e lungo, la scena mi confonde e mi agita e penso se lui se ne è accorto, sinceramente non so se voglio che capisca o no, sono completamente nel pallone.
    
    Quando torno in camera dopo aver portato via la spazzatura lui è seduto su una poltrona che si sta legando le scarpe, un paio di nike bianche decisamente sporche, indossa che dei jeans scuri e una maglia bianca aderente con disegni argentati che risalta la sua muscolatura. come è seduto è a gambe aperte verso di me e anche se con mutande e jeans si vede bene la misura del suo pacco, visto che mi guarda abbasso ulteriormente lo sguardo sui piedoni dentro le nike , cosa che a lui non passa inosservata e dice:
    
    -Che dici son troppo sporche?.-
    
    Io: Eh , le scarpe bianche sono belle ma bisogna starci dietro si sporcano in un attimo.-
    
    Giuseppe sorride e mi guarda malizioso: -Vero, ma tanto che mi preoccupo a fare ora ho te che te ne occupi giusto?.-
    
    dentro di me sono a bocca aperta e non riesco a crederci.
    
    Giuseppe incalza:- La mia ragazza arriva tra un ora e mezza , riesci a fare qualcosa?.-
    
    Io lo guardo e dico : -Ci posso provare.-
    
    Giuseppe: -Dai allora muoviti che mi servono stasera.-
    
    Vado a cercare materiale per pulirle, non avendo lucido bianco per il cuoio delle parti bianche opto per un ...
    ... detergente, una bottiglietta d'acqua e degli stracci. Quando rientro in camera di Giuseppe lui è li ancora seduto sulla poltrona con il cellulare in mano e le scarpe sono ancora ai suoi piedi.
    
    - Dai Dai datti da fare.- mi incita mentre guarda il cellulare.
    
    Allora senza rifletterci molto mi inginocchio davanti a lui e inizio a pulire le sue scarpe mentre le ha ai piedi. In questo momento dentro di me c'è una tempesta mi sento eccitato e umiliato contemporaneamente, penso alla scena di lui in poltrona e io inginocchiato e mi sento avvampare. Timidamente alzo lo sguardo di sfuggita per guardare ma lui mi sta ignorando intento col cellulare.
    
    Ad un certo punto mi accorgo che ho difficolta a pulire dietro le scarpe così gli chiedo se può spostare un po' il piede m lui secco risponde di no.
    
    Giuseppe:- Sono io che devo stare comodo non tu, parla di meno e pulisci di più.-
    
    così mi prostro ancora di più praticamente finisco con la testa tra i piedi per vedere cosa faccio ,sono palesemente scomodo ma lui non sposta i piedi di un millimetro.
    
    Infine dopo una buona oretta in ginocchio il risultato è veramente buono.
    
    ancora in ginocchio sollevo la testa e annuncio che ho finito.
    
    Giuseppe guarda me e guarda di sfuggita le scarpe, poi con la mano destra afferra la mia testa e lentamente ma con una morsa decisa mi costringe ad abbassarmi di nuovo costringendo a poggiare le mani in terra.
    
    Giuseppe :- Bene così, ora vediamo cosa hai fatto tutto questo tempo.-
    
    Vedo i piedi ...