Una matrigna in pelle
Data: 12/11/2018,
Categorie:
Lesbo
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: Daniela1968, Fonte: RaccontiMilu
... come sono maldestra – prendo dei fazzolettini che stavano sul bancone e cerco di asciugare il liquido versato e mentre lo faccio indugio e mi rendo conto che il suo cazzo sta quasi in tiro. Gli sorrido in modo malizioso, se ne è accorto del mio indugiare provocatorio e lo stesso l’altro ragazzo che è accanto a me che osserva il mio culo inguainato dalla pelle. Rag: Ehm, si figuri signora non è successo nulla. Io: Come non è successo nulla ti ho bagnato i pantaloni, se le ragazze ti vedono in quello stato diranno che ti sei fatto la pipì addosso, mentre gli pulendogli la patta.
Rag: Ehm, si forse ha ragione. Rag2: Riccardo… la signora ha sempre ragione, Io: Ti chiami Riccardo… bel nome…io Daniela. Riccardo mi presenti i tuoi amici? Ric: Salve Daniela, lui è Antonio (riferendosi al ragazzo che mi dava ragione ) e questo è Thomas ) riferendosi al ragazzo che stava di fianco a Riccardo e che non aveva finora parlato ma si gustava la scenetta) T: Signora…
Io : Non chiamarmi signora… chiamami Daniela, siamo in discoteca. T: Si Daniela, è la prima volta che la vediamo qui. Io: Si è la prima volta è mi sto divertendo molto… andiamo a ballare?
loro mi risposero di si; ci ributtiamo in pista, balliamo per mezz’ora insieme, i ragazzi adesso si fanno sempre più intraprendenti. Ballando assieme i nostri corpi entrano in contatto e sento anche i loro pacchi sul mio sedere, li lascio fare, la cosa non mi dispiace, anzi ...
... ricambiando anche con qualche sorriso sorriso, Vengo sfiorata con le mani sui miei fianchi e sul busto.
Capisco che ormai i tre ragazzi sono sfacciatamente interessati a me, pensando tra me e me che magari ho esagerato anche se devo dire la verità, un pò di eccitazione mi è salita e decido di allontanarmi con una banale scusa e uscire dalla discoteca per tornarmene a casa. Prendo l’auto e mentre sto per uscire dal parcheggio della discoteca vedo i tre ragazzi con lo sguardo perso nel vuoto. Mi fermo con l’auto davanti a loro e abbasso il finestrino: io: Ragazzi che fate qua? Non vi divertite più? A: No Daniela, senza di te non ci divertiamo più io: E perché? R: E su dai diglielo. Io?Che cosa mi dovete dire? A: Ehm… con un filo di voce, abbassando lo sguardo. T: La verità è Daniela che tu ci arrapi moltissimo, (con un tono decido) Io: Io? (pensando un po’ alla sfacciataggine di Thomas, tutto silenzioso era) A: Si… sei una donna matura e abbiamo un debole per quelle della tua età e poi… il tuo abbigliamento è supersexy. Io: Capisco, ma… R: Ti prego Daniela. Io: Va bene, andiamo in un bar seguitemi. I tre ragazzi prendono la loro auto e mi seguono e arriviamo in un bar dove entriamo e ci sediamo in un tavolino, Io mi ritrovo al centro, fra qui tre bei ragazzi, Riccardo è alto, biondo e con gli occhi verdi e fisico atletico. Antonio è basso, capelli neri e occhi castani e ha una corporatura robusta mentre Thomas è un ragazzo con la pelle color ebano ...