1. Una matrigna in pelle


    Data: 12/11/2018, Categorie: Lesbo Incesti Sesso di Gruppo Autore: Daniela1968, Fonte: RaccontiMilu

    ... esagerare… tu hai un fisico da top model mentre io sono un po’ cicciottella. – Tu sei bella pienotta – e tocca il culo. La guardo mentre tocca e io la bacio e poi lecco il capezzolo sinistro del suo seno. – Ti piace il mio seno? – sorridendomi. – Si. – Grazie anche se non &egrave grosso come il tuo – in effetti &egrave una seconda scarsa. Ci stendiamo sul letto e con le nostre lingue iniziamo ad approfondire l’intimità dell’altra. Cristina con la lingua mi sta facendo davvero godere e spero anch’io di essere al suo stesso livello. Dopo un po’ abbandoniamo il 69 e lei inizia a penetrarmi con un dito e poi con due e intanto bacia e succhia il mio clitoride: – Mmmm siii godooo Cristinaaaa. – Aspetta c’&egrave la sorpresa. Cristina smette di penetrarmi e poi si alza dal letto per prendere dal suo comodino qualcosa… sembra una mutandina che se la sistema con un cinturino… si volta verso di me e vedo che il suo pube &egrave coperto da un pene di gomma. – E’ questa la sorpresa. Voglio scoparti come se fossi Marco. – Marco? – Oh tranquilla non dirò nulla a tuo marito… credevi che non lo avessi capito che Marco &egrave il tuo amante segreto? Vi avevo visti quella sera che ti toccava il culo mentre davi una mano a cucinare. – Be.. anche lui mi dava una mano – Si… sul culo – e si mette a ridere anzi ci mettiamo a ridere. – Sai poi quella sera abbiamo fatto sesso quando ci siamo allontanati. – Ma dai cosa mi dici? Siete proprio dei porcelloni – e poi avvicinandosi a me mi bacia, mentre ...
    ... la sua finta virilità accarezza la mia vagina. Cristina prende per mano quel cazzo di gomma della lunghezza di 15 cm e inizia a scoparmi come se fosse uno dei tanti ragazzi o uomini con cui sono andata a letto… solo che lei &egrave una donna come me. La sua penetrazione non ha nulla da invidiare a quella di tanti altri ragazzi, il suo cazzo si insinua nella mia vagina, mentre lo fa la guardo negli occhi e vedo il suo piacere nel vedere che io sto godendo per le sue penetrazioni. Chiudo gli occhi sto godendo come una matta e urlo il raggiungimento del piacere…un piacere inaspettato questa mattina. Sono un po’ stanca e mi abbandono sul letto come se volessi dormire, ma vengo richiamata da Cristina che intanto avvicina quella virilità di gomma alle mie labbra e mi ordina: – Lecca! E io eseguo anche se più che leccare si tratta di un irrumatio, ossia di una penetrazione della mia bocca. Dopo cinque minuti Cristina smonta quel fallo e me lo porge: – Tieni, voglio che adesso tu mi penetri con lo strapon. Acconsento senza dire una parola e lo indosso e lei accoglie nella sua vagina quel fallo che prima mi penetrava e si lascia andare in uno smorzacandela. Nei momenti in cui lei non percorre il fallo con la sua vagina si avvicina a me per baciarmi oppure per farsi leccare i capezzoli. Continuiamo così fin quando anche lei cade esausta e raggiunge il piacere, rimaniamo così in silenzio e ci baciamo e accarezziamo fin quando poi non decidiamo di rivestirci e ritornare ad essere le brave ...
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