1. UNGIORNO CON ... IO


    Data: 12/11/2018, Categorie: Anale Gay / Bisex Sesso di Gruppo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... telefonargli, voleva sentire i suoni intimi del nostro accoppiamento, in suo onore.
    
    E così facemmo.
    
    E tu niente …
    
    Hai visto il suo cazzo in foto? Ti è piaciuto?”
    
    La voce è difficile da gestire, ma riesco a dire sì: sibilando, sbuffando, il primo orgasmo di questo Sabato sta per raggiungermi.
    
    “E la telefonata? Che troia. Nemmeno allora hai provato nulla … nessuna remora o senso di colpa.
    
    Lui ci ha ha fatto sentire con dovizia di particolari come si smanettava il vecchio pene. Infatti ascoltammo i battiti del cazzo sulla pancia, per quella sega dedicata a noi.
    
    Però a sua volta volle udire il suono della tua pompa sul mio cazzo, e tu … lo prendesti ancora più in fondo, facendogli sentire il rumore di come la mia capocchia ti soffocasse.
    
    Lui, sentendosi autorizzato dal tuo esibirti, disse abbandonato ormai ogni freno inibitore, che avresti dovuto fargli lo stesso bocchino, davanti a me, che guardavo impotente.
    
    Poi aggiunse con voce roca: adesso chiavatela, falla mettere come una pecorella, io sono con voi, tra poco sborro … ho le foto di tua moglie stampate, è una gran figa!
    
    Pensando che me la chiavo io, adesso sborro sulle sue foto … lei lo sa come faccio.
    
    Una volta con la web, ha voluto vedere il mio cazzo mentre eruttava lo sperma. Non lo sapevi?
    
    Ed io non sapevo niente … tutte quelle porcherie dette e fatte me le hai confessate dopo, quando candidamente mi hai raccontato tutto … anche che desideravi che scopassimo in tre con quell’uomo ...
    ... mai visto.”
    
    Io sono sudata, le dita, due, tre, affondano senza incontrare resistenza nella sorca bagnata fradicia, non riesco a rispondere, ho voglia di cazzi … raggiungo quello di Dario … ha la forma di un grosso fungo, con la cappella in evidenza Lo prendo con la mano libera. Lo stringo nel pugno come se volessi strapparlo e infilarmelo in culo, a guisa di una supposta curativa.
    
    Sto quasi per venire, Dario lo sente, non mi molla i capezzoli, ora oltre a carezzarli, li succhia avidamente.
    
    La cosa che mi arrapa di più è sapere che probabilmente quel giorno ne avrò avuti ben due a disposizione di bei cazzoni, desiderosi di me, e di affondarmi nelle parti intime.
    
    Wowwww! Penso … non ce la faccio a resistere devo venire.
    
    “Allora, sei mia moglie, o la zoccola di quell’uomo? Che fai se ti vuole chiavare davvero, ti tiri indietro … prima o poi lo tirerà fuori, ne sono certo, e vorrà depositare il suo sperma da qualche parte … dentro di te … che fai? Lo accogli? Ed io …?
    
    Io dovrò aspettare finché mugola di piacere, come un maiale …?
    
    Ricordi la settimana scorsa?
    
    Quando tu gli raccontasti in diretta come ti scopavo la figa?
    
    Appena gli dicesti che stavo sborrando sul tuo culo, lui non se lo fece ripetere … lo sentimmo insieme mentre ansimava e gridava: - Vengo, sborro … oh … quanta, quanta … è tutta per Te … per Voi! –
    
    Come resistere … eccomi, vengo, vengo come fossi da sola con le mie fantasie più perverse, ma non sono da sola, c’è Dario arrapato al mio ...
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