1. UNGIORNO CON ... IO


    Data: 12/11/2018, Categorie: Anale Gay / Bisex Sesso di Gruppo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... piedini sfilanti … e sì, faccio proprio un bel regalo ai miei “sudditi” a farmi scopare da loro …
    
    E’ solo una scelta precisa, tutta mia: perché se esco per strada posso ancora permettermi di avere una vasta scelta di pretendenti … molto più giovani di loro.
    
    Peccato però che, detto tra noi, i giovani di oggi siano tanto superficiali e grossolani, da togliere ogni piacere al corteggiamento. Al contrario, gli uomini maturi, apprezzano particolarmente e con garbo i mie doni … anche se a volte mi vien voglia di un cazzo grosso e durevole, fresco e giovane
    
    Chissà, penso … Vedremo …
    
    UN GIORNO CON … IO: ALL’AVVENTURA
    
    Sono pronta. Il mio abbigliamento stile anni settanta molto semplice e le calze da donna creano un effetto devastante. Me ne accorgo dallo sguardo di Dario.
    
    Le scarpe a mezzo tacco, nere, mi stanno divinamente e aggiungono quei cinque centimetri, che slanciano la mia figura.
    
    Dario mi apre la portiera, la macchina è scintillante e profuma di pulito.
    
    Salgo al mio posto mostrando le gambe, la visione delle calze sulle cosce, trattenute alla meglio dalle molle, nascoste poco più sopra del ginocchio, gli fanno sussultare il pene … lo conosco.
    
    Non commenta, ma montando al posto di guida, mi chiede: - Tesoro, hai preso i profilattici? –
    
    Annuisco.
    
    Ha deciso!
    
    Se ci piacerà la situazione e la persona, la scopata è sicura: niente tentennamenti.
    
    Ribadiamo i nostri accordi.
    
    Se l’uomo ci piacerà … io, dopo colazione, chiederò a Dario un ...
    ... fazzolettino … se lui me lo porge subito, vuol dire che ha notato qualcosa che non va … altrimenti, mi dirà: - Devi cercarli, sono in macchina. –
    
    Allora io invece che davanti, salirò direttamente dietro, affianco a Francesco ( se veramente è questo il suo nome ) per familiarizzare … poi … e poi … si vedrà!
    
    Alle tredici precise, all’edicola della Stazione Tiburtina, Francesco si fa trovare puntuale. Ha preferito venire col treno.
    
    Con lui l’accordo è: ci incontriamo solo per conoscerci e valutare la nostra disponibilità, ma quasi certamente non faremo niente.
    
    Colazione a tre. Ci conosciamo, ma il sesso, se ci sarà … sarà per la prossima volta.
    
    Scendo da sola, lo riconosco dalla Settimana Enigmistica che tiene in mano e dalla descrizione sommaria che ha fatto di se stesso.
    
    Ha un aspetto molto comune, leggermente sovrappeso, non è altissimo, ma neppure basso.
    
    I capelli sono brizzolati, si vede che ha superato la sessantina, ma la cosa non mi disturba, anzi …
    
    E’ vestito bene e curato, ma senza ostentazione … nell’insieme ha un aspetto signorile.
    
    Quando mi avvicino a lui, mi osserva perplesso … mi sbircia dimostrandosi sinceramente sorpreso … lui in realtà, non conosce assolutamente il mio viso … ha visto solo delle foto intime.
    
    - Salve – dico – Francesco? –
    
    - Si, ma lei chi è? – dice perplesso, ma poi sorride … – Non è possibile …! Posso darti del tu? –
    
    - Certo, mi pare che ci conosciamo “abbastanza” - sorrido anche io. Mi aggiusto i capelli con la ...
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