Io, il matto, mamma e mia sorella.
Data: 12/02/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Ric, Fonte: EroticiRacconti
... vista non trovai mia madre, pensai di trovarla un po' più in la' e andai verso l'orto dove coltivava delle verdure, per fare prima passai da dietro il pollaio quando mi sembrò si sentire qualche lamento arrivare da dentro, mi fermai ad ascoltare meglio ed in effetti sentii la voce di mia madre, mi avvicinai alla finestrella che c'era difronte e guardando rimasi di stucco, vidi mia madre che faceva una sega a Salvatore (il matto), aveva in mano il suo cazzo molto grande ma la stranezza era la cappella, larga estranamente molto larga, quasi a forma di fungo, e mentre mia madre gli faceva la sega lui le toccava le tette e ansimava, venne a flotti nelle sue mani, subito dopo lei si alzò le gonne e allargando le gambe gli disse di leccarla, non aveva le mutande e questo semplificava i suoi movimenti, lui si chinò e guidato da lei che gli teneva la testa iniziò a leccarla finché non venne, poi Salvatore fece cenno di volerla montare ma mamma gli sussurro' di non poterlo fare e gli disse di non dire "come sempre" nulla a nessuno altrimenti mio padre li avrebbe ammazzati così si acqueto' e si ricomposero. Ero rimasto malissimo nel vedere mia mamma godere come una troia, e poi con il matto del paese, contemporaneamente avevo avuto una forte erezione nel vederli, al momento sarei voluto intervenire ma non avrei saputo affrontare la situazione e pensando a come mamma ci sarebbe rimasta mi affrettai a rientrare per non essere visto. Passai tutto il pomeriggio a pensare alla scena e ...
... quando guardavo mia mamma avevo contemporaneamente un senso di nausea ma anche voglia di rivederla. Pensai a tutte le volte che era uscita dicendo che andava a pulire in giardino e c'era anche lui... chissà da quanto tempo andavano avanti... la giustificavo pensando al fatto che mio padre non le dava più le attenzioni dovute e alla sua voglia incontrollabile. Da quel giorno il mio modo di pensare al sesso era comunque cambiato, anche se avevo la ragazzina mi capito' di farmi delle seghe pensando a mia madre e a mia sorella che quando mi fermavo da loro avevo iniziato a sbirciare mentre dormiva a volte scoperta, guardavo il suo slip infilato tra le cosce e impazzivo dalla voglia. Quando ero li stavo sempre attento ai movimenti di mia madre e se andava nell'orto appena usciva ero pronto ad andare a sbirciare ed immancabilmente li beccavo giocare, più o meno sempre allo stesso modo, mia madre gli faceva le seghe e dopo si faceva leccare, quando era più vogliosa sia la figa che il culo e dopo un paio di sborrate si rilassava, probabilmente durante la settimana visto che erano da soli e mia sorella non si era accorta di nulla lo facevano anche più volte al giorno ed il loro affiatamento variava e migliorava di volta in volta sempre con la gestione sul cosa e come fare di mia madre, infatti non erano più solo seghe, una volta portò con lei il secchio dell'acqua e dopo averlo fatto sborrare con una sega gli lavo' per bene il pisello e iniziò a succhiarlo, aveva la cappella così grande ...