Un marito complice. La prima gang.
Data: 10/11/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti
... descritta tu, allora sicuramente ci divertiremo molto a farla godere fino a stremarla.»
Mi hanno slacciato il vestito, bottone per bottone, con una calma estrema. Non sapevo chi dei tre lo stesse facendo o, forse, poteva essere anche mio marito. Per l’occasione Paolo aveva portato con sé, oltre ad una video camera, anche una macchina fotografica digitale, perché voleva immortalare ogni singolo momento di questo gioco. Appena mi hanno denudata, subito delle mani hanno preso ad accarezzarmi natiche e cosce. Non lo facevano tutti assieme, ma solo due mani distinte che mi hanno fatto vibrare e nello stesso tempo eccitare. Mi sarei aspettata che tutti mi saltassero addosso, invece avevo la netta sensazione che si alternavano su di me per farmi godere. Ho fatto un profondo respiro e, poi, sentivo Paolo che interrogava probabilmente quello che mi stava carezzando.
«Ti piace? Senti come è liscia la sua pelle? Senti come sono gonfi i suoi seni, sono molto sensibili; se li accarezzi e stimoli suoi capezzoli, gode molto... hai notato come è sodo il suo culo?»
Non so a chi apparteneva la voce che gli ha risposto.
«Ha una pelle che sembra seta, i suoi capezzoli sono veramente un invito a succhiarli.»
Poi ho sentito altre due mani aggiungersi alle altre e così, ora, ero maggiormente stimolata perché alcune dita sono finite con l'esplorare i miei buchi. Qualcuno mi ha fatto piegare in avanti e una bocca calda mi ha baciato. Paolo continuava ad elogiare le mie qualità di ...
... femmina in calore.
«Continuate ad eccitarla, perché quando comincerà a gemere sarà pronta a fare tutto quello che vorrete, ma anche a fare tutto quello che lei vorrà, perché non ama essere passiva.»
Ero al settimo cielo. Sentire mio marito elogiare le mie qualità, mi stava eccitando molto di più. Ho sentito due dita scivolare tra le gambe ed insinuarsi direttamente nella mia fica.
«Accidenti! È già bagnata fradicia! Questo gioco la sta eccitando moltissimo.»
Sono rimasta un attimo interdetta, perché la mano che mi aveva accarezzato sicuramente doveva essere quella di mio marito, che constatava quanto mi stavo eccitando. Era vero, ero eccitatissima, ma, nello stesso tempo, mi sentivo serena e desiderosa di godere. Mi hanno fatto dischiudere le gambe e, improvvisamente, mi sono sentita stretta fra corpi nudi che premevano contro di me. Quello dietro, ha appoggiato fra il solco delle mie natiche una verga sicuramente grossa, come quella di Paolo o, forse, anche più, mentre quello davanti, più alto di me, ha appoggiato anche lui qualcosa di estremamente grosso, appena sopra il monte di Venere ed ho sentito chiaramente quella mazza arrivare a lambire i miei seni. Fremevo, mentre sentivo le farfalle nello stomaco che rendevano le mie gambe molli. Mi hanno sollevato, e dopo pochi passi ho capito che eravamo giunti in camera, perché sono stata adagiata sopra un letto. Ho sentito Paolo chiedermi di tenere le cosce aperte e di offrirmi al loro sguardo. Ero immobile ed ho ...