1. Meister


    Data: 08/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Prime Esperienze Autore: GoccediCera, Fonte: xHamster

    ... dei numeri così vicini era il segno. Compose il numero, scorrendo le dita sui piccoli tasti. 368/9754211. Era il numero fra il suo e quello di Sonia. Una voce suadente, le rispose. - Chi parla ? - . Sara, osò - Un'allieva del Maestro - , mentre il suo sguardo la cercava intorno. Sapeva, come una cacciatrice, che anche lei era vicina a loro due. Ed infatti un'altra giovane donna stava parlando vicino a loro. Udirono la sua voce, non solo al cellulare, quando disse - Lo sono anche io, il mio nome è Giulia - . Era accanto a loro, adesso. Il concerto, travolgente e carico di sensazioni, stava finendo. Cominciavano i bis. Canzoni dedicate a loro, che erano parte del pubblico. Condivise, come le attenzioni del Maestro, con chissà quante altre. Si sorpresero a sorridere, sull'ultima nota. Aspettavano un segno. Mentre la folla del pubblico si accalcava per uscire, Sara prese l'iniziativa per riunirsi fra loro e cercare la strada che dovevano percorrere, per il momento assieme. La mappa era la chiave. Ognuna pose il suo pezzo su un gradino. Facendoli coincidere. Cercando di farlo. La osservarono.
    
    I tre pezzi coincidevano. Le linee rosse del taglio avvicinate fra loro, avevano formato un disegno coerente. Il tratto verde, il percorso adesso era chiaro. Sorrisero, scorgendovi casualmente una grande M. Sorrisero ancora, quando non pensarono che fosse così casuale. Il ristorante. Lo stadio. Excalibur, un posto delizioso dove divertirsi, era la prossima meta. Solo altre due, prima ...
    ... dell'alba. Come promesso. Ma erano sempre le 23 e 30. Guardando l'orologio Sara disse: - Abbiamo ancora tanto tempo per vivere la notte. Dal tramonto all'alba, ci ha promesso il Maestro, si sarà riferito al film di Quentin Tarantino dove deliziose donne affascinanti in un locale si trasformano in dolci vampiri assetati - . - Mi sento già molto diavolessa - aggiunse ridendo Sara. Guardarono Giulia. Era la più giovane. Mora di capelli che teneva raccolti aveva degli occhi atri come la notte. Altissima. Una pelle chiara di un colore più vicino al glicine che al bianco, quasi violacea, abbagliante, compatta. Deliziosamente vestita di un fourreau nero con una scollatura vertiginosa e le spalline ingioiellate. Un abito da sera, molto elegante. Era come inchiodata, mentre la guardavano, con quel profilo alto, il collo teso, sbilanciata e ondulante. Una spallina le scendeva sensualmente. Sembrava la Madame X esposta al Metropolitan Museum di New York. Sembrava una deliziosa vampira. Sussultarono. Decisero assieme come muoversi. La prossima tappa era l'Excalibur. Sarebbero state le prime ed entrare al locale, famoso per i suoi frequentatori abitualmente nottambuli. L'ingresso era deserto. Entrarono, le luci erano soffuse, solo al bar un ragazzo attraente si preparava per la serata. Giocando con le sue bottiglie e i misteriosi ingredienti speciali. Si avvicinarono, chiedendo qualcosa da bere. Le accolse con un sorriso. - Qualcosa di speciale, per tre donne deliziose e sole? - chiese. Sara ...
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