1. Scopata dai Neri sul balcone di casa


    Data: 06/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Trans Sesso di Gruppo Autore: Travsex, Fonte: RaccontiMilu

    ... tra le mie natiche oliate e scivolose, spinse dentro al mio culo, affondando senza problemi, dato che era gia’ stato ben precedentemente spanato da uno dei suoi amici. chiusi gli occhi e sospirai forte, mentre quello iniziava a stantuffarmi veloce, mi lasciai andare e iniziai a godere anche urlando un po troppo dal piacere. adoro i cazzi neri, i neri hanno una resistenza pazzesca, e sanno come si scopa una donna. senza nulla togliere agli Uomini di casa nostra, ma certi negri…. era una situazione assurda, sfondata li sul mio balcone, in una brandina di due metri per uno, con un negrone sopra che faceva le flessioni sul mio culo, e due mulatti ai lati che mi tenevano a bada come mastini da guardia. Dal palazzo difronte gli altri guardavano la scena, scambiandosi commenti a bassa voce e ogni tanto un fischio o una risatina, arrivava alle mie orecchie, di ciò che si dicevano invece non saprei, dato parlavano troppo bassi e nella loro lingua. Godevo come una cagna, sfondata in culo sotto il sole del pomeriggio sul mio bel balcone, e nel silenzio totale rotto solo dagli uccellini che cinguettavano sui tetti alti, le mie urla di piacere, sembravano rieccheggiare su tutto. Sembrava la scena centrale di un bel Film Porno, ma era tutto Realmente vero, sopratutto il piacere che provavo non si scorda facilmente giuro. ad un certo punto a forza di stantuffare, la branda ha ceduto, era inevitabile, non era adatta a sopportare pesi doppi o a fare flessioni. siamo finiti a terra sul ...
    ... pavimento del balcone. semplicemente si erano rotti i cardini dei piedi che tenevano sollevata la brandina da terra. il bello e che lo show non si interruppe nemmeno alla rottura dei piedi della branda, il nero dopo essersi tirato su con le braccia, riprese a stantuffarmi senza scomporsi piu’ di tanto. il suo bel cazzo, era ancora infilato dentro al mio culo ben aperto, e anche alla rottura dei cardini della branda, non era scivolato fuori. dall’altra parte risuanava qualche fischio e risatina, oltre ai soliti commenti nella loro lingua. non so per quanto l’africano sia andato avanti a sfondarmi il culo, io avro’ anche poca resistenza, ma questi Neri non si stancano MAI. godevo come una vacca, ansimando, sbuffando, sospirando ad ogni suo colpo, mentre il cazzo nero del ragazzo faceva il suo dovere nel mio culetto uscendo ed entrando sempre piu’ velocemente, le sue palle nere e senza peli, sbattevano sulle mie natiche oliate facendo Cik, Ciak ad ogni spinta e ad ogni affondo. ad un certo punto iniziai però inevitabilmente a sentire il dolore, ma non osai chiedergli di smettere, era troppo bello, Paradisiaco, tutto era dannatamente perfetto come succedeva sempre quando ero presa dal piacere, pensai a Mia Mamma… Telefonarle o no? e l’avrei trovata in casa a quell’ora? e cosa potevo dirle poi una volta che mamma mi avesse risposto? di solito, condividevo sempre, quei momenti con lei, da quando mi ero confidata, e eravamo diventate complici come madre e figlia, non mancavo mai di ...
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