La Mia Matrigna
Data: 05/11/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Maturo
Tabù
Autore: loris86set, Fonte: xHamster
... sapore delle sue labbra sulle mie e il sentire la sua lingua nella mia bocca. Mi masturbai e poi andai a lavarmi nel bagno, passando vicino la sua camera sentii dei gemiti di goduria. Anche lei si stava masturbando.
Il mattino successivo a colazione non eravamo più brilli, Monica disse che mi doveva parlare. Il suo viso era serio. Pensai che avesse cambiato idea e fosse pentita di quanto successo la sera precedente. Quando tornò la sera, bussò alla mia porta ed io la feci entrare. Si sedette sul letto accanto a me, con il volto appena velato e teso dalle emozioni e incominciò a parlarmi con voce strozzata: “Ho pensato tutto il giorno a ciò che è successo ieri, è tutta colpa mia, si mise a singhiozzare, io la strinsi a me mentre le sue lacrime bagnavano anche il mio viso. Le sue emozioni represse sembravano venir fuori tutte in una volta. Due anni di solitudine stavano avendo sfogo in quel momento. Le dissi sinceramente: “Mamma ti voglio molto bene”. Lei si appoggiò allo schienale del letto e si asciugò le lacrime, dicendomi che aveva sofferto molto per la perdita di mio padre ma ora si sentiva molto legata a me e aveva bisogno del mio affetto e che dovevamo essere sinceri nei nostri rapporti interpersonali. Mi diede un bacio a stampo sulle labbra e mi disse che saremmo usciti di nuovo il prossimo fine settimana.
Passò la settimana velocemente ed io pensavo sempre a Monica e all'uscita di sabato. Venerdì sera andai a fare una doccia con l’acqua fredda per smorzare i ...
... miei bollori. Poi posizionai il miscelatore di nuovo sull'acqua calda, lei era sempre nei miei pensieri, così la mia mano scivolò delicatamente sul mio cazzo, chiusi gli occhi e non ce la feci più, incominciai a masturbarmi. Nel frattempo Monica rientrò, ma io non la sentii, a causa dello scroscio dell’acqua. Mi lasciai andare, chiusi gli occhi e mentre stavo avendo l’orgasmo, ad alta voce pronunciai il suo nome dicendo “succhiarmelo!”. Monica assistette a quello spettacolo poiché la porta del bagno era aperta e vide quando il mio sperma arrivò sulle mattonelle. Mi sentii degli occhi addosso. La vidi che dalla porta mi guardava sorpresa ma anche con occhi lussuriosi. Incrociammo i nostri sguardi e lei si allontanò velocemente. Ero rimasto di stucco e ora ero nervoso per la reazione che poteva avere. Mi sentivo come un idiota.
Quando arrivai, mi disse con un sorriso luminoso che la cena era quasi pronta. Mangiammo in silenzio quando Monica con molto umorismo mi disse “Allora com’è andata questa doccia? Su Dino avevamo deciso di essere onesti gli uni con gli altri. Ti ho visto e mi dispiace. Non avevo capito che eri sotto la doccia, ho visto che ti stavi masturbando, tutti i giovani lo fanno. La prossima volta chiudi la porta. Nella nostra casa ti devi sentire libero.“
Ora lei si sentiva quasi sollevata di aver rotto il ghiaccio e di avermi messo a mio agio. Continuammo a parlare come se niente fosse accaduto. Decidemmo di fittare un film recente e andai dopo cena a ...