1. Tramonto mediterraneo


    Data: 05/11/2018, Categorie: Etero Autore: amoreepsiche, Fonte: EroticiRacconti

    ... vendetta era servita. Mi ha raccontato di come ha lasciato che la trasformassero nella nuova Anna, più bella, più libera. Di come si sentisse euforica della sua nuova immagine, di come veniva guardata, ammirata. Mi ha raccontato della cena, del vino abbondante, della compagnia. Della passeggiata sulla rambla in mezzo alla folla felice, dei tanti apprezzamenti ricevuti e anche di qualche palpata di culo. Del locale dove sono andati a ballare e del fatto che non era una semplice discoteca ma di un locale dove numerose ragazze si esibivano quasi nude. Di come si sentisse euforica grazie anche ai cocktail che venivano sistematicamente offerti alle donne. Di come qualcuno, non ricorda chi, ad un certo punto ha cominciato ad accarezzarla fino ad abbassarle il corpetto liberandone i seni che ha poi baciato. Così com’era, col seno al vento sono poi andati in un altro locale, più di lusso, forse un club, dove Giuliano e Sandro erano conosciuti, e dove si sono seduti in un separé a chiacchierare e bere champagne. Sempre più euforica ma anche un po’ stordita si è lasciata guidare in una grande stanza poco illuminata con un grande divano rotondo al centro dove delle persone stavano facendo sesso. Vedere quella scena l’ha fatta cedere definitivamente. Il suo corpo desiderava quelle attenzioni, voleva godere di quel piacere. Si stava bagnando e voleva essere scopata. Si è tolta il vestito e si è sdraiata sul grande divano e li è successo. Ha chiuso gli occhi e… mani di uomini, di donne, ...
    ... baci, carezze, poi cazzi da succhiare, lingue a darle piacere, di uomini ma anche di donne. E finalmente un cazzo. Il primo ad entrare dentro di lei è stato Julio, poi è stata la volta di Sandro, poi uno degli uomini presenti infine è toccato a Giuliano. Non è stato facile ricevere un cazzo così grosso e all’inizio le ha fatto un po’ male ma presto il piacere ha preso il sopravvento. Non sa quanto è durato ma sembrava non si stancasse mai. Ad ogni affondo le sembrava di toccare piaceri mai conosciuti e ha perso il conto degli orgasmi provati. E Jasmine, perfida e dolcissima donna, così l’ha definita, le sue mani la sua lingua sul suo corpo, e gli infiniti baci, lingua contro lingua, e quel dito, strafottente, irriverente, a violare il suo ultimo segreto, a penetrare la sua più nascosta intimità dove poi ha posato la lingua, birichina, famelica, rilassante per permettere di ricevere due dita e poi il cazzo di Sandro. Mi ha confessato che è stata una scoperta sconvolgente, pensare alle inutili paure, ai tanti rifiuti alle mie insistenze… il cazzo che entra facendosi strada nello stretto pertugio, avanti e indietro, avanti e indietro, una due tre dieci cento volte e le palle a sbattere contro la figa raddoppiando il piacere. E terminare al centro di una decina di uomini che si masturbano e a turno riversano il loro seme sul suo corpo, sul suo viso. Il viaggio di ritorno e il sonno ristoratore. E la consapevolezza di ciò che è stato. E scoprirsi serena, con sé stessa e con me, il ...
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