1. Tramonto mediterraneo


    Data: 05/11/2018, Categorie: Etero Autore: amoreepsiche, Fonte: EroticiRacconti

    ... comparsa sul viso di Giuliano ho capito che gli stava facendo un pompino. Quando è riemersa si sono abbracciati baciandosi. Sandro, intanto, portatosi dietro a Sofia le strizzava i capezzoli. Anna, come uno squalo che sonda la preda, nuotava intorno in silenzio non perdendosi nulla di quel che succedeva in acqua.
    
    È tardo pomeriggio quando entriamo in porto a Barcellona, il programma prevede cena in un ristorante tipico della città e serata in un locale. Io però non sono ancora in condizione di festeggiare e sono rimasto sullo yacth. Li guardo allontanarsi, una improbabile compagnia, tre uomini e quattro donne, due miei coetanei in eleganti e firmati capi sportivi, due donne che sembrano più due zoccole con quei vestiti dentro cui si vedono le tette libere dal reggiseno, un uomo di circa settant’anni ma dal fisico possente e atletico, una donna di forse trent’anni con un abitino bianco di maglina che le fascia perfettamente il corpo e copre a malapena il fondoschiena e cammina sicura su scarpe dal tacco altissimo e mia moglie, con la solita camicetta rosa, la gonna di jeans al ginocchio le ballerine nere e l’immancabile maglioncino sulla schiena. Certe abitudini non cambiano mai. Mi ritrovo solo sulla barca, solo con i miei pensieri, solo con i miei dubbi, eccitato e impaurito, curioso. Vago un po’ sulla barca, mangio qualcosa, guardo la televisione e mi addormento sul divano. Mi sveglio di soprassalto quando sento delle voci. Sullo yacth in parte al nostro delle persone ...
    ... sono rientrate dalla serata. Guardo l’orologio, sono quasi le tre. Scendo in cabina ma di Anna non c’è traccia, anche le altre cabine sono vuote. Sul telefono nessun messaggio. Provo a chiamarla e il suono del suo cellulare riempie la cabina… non l’ha preso. Provo con Giuliano, poi con Sandro ma è inutile, i cellulari suonano liberi ma nessuno risponde. Torno sul ponte dove giungono i versi inequivocabili di qualcuno che scopa. Mi porto a prua e li vedo, un uomo più o meno della mia età sta inculando un ragazzo di circa trent’anni che lo incita mentre due donne, sembrano madre e figlia, comodamente sedute chiacchierano bevendo champagne. È una scena surreale che mi coglie impreparato. Non condanno l’omosessualità ma non riesco a guardare due uomini che si baciano figuriamoci vederli scopare. Faccio con calma un giro della barca e torno sperando che nel frattempo anche le donne abbiano preso parte alla scopata ma rimango deluso. Sono sempre i due uomini a far sesso solo che ora è il vecchio che fa un pompino al giovane. Le donne continuano tranquille a chiacchierare come se gli uomini non esistessero. Penso a Anna, mi chiedo dove sarà adesso, cosa starà facendo e sono preoccupato, anzi spaventato all’idea che possa tradirmi, che possa fare qualcosa di insensato, qualcosa che… ho sempre sognato. Guardo alternativamente gli uomini e le donne con questo tarlo che scava… e se anche Anna stesse facendo sesso? Perché non sono contento, perché la cosa mi spaventa? Sono bloccato in ...
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