1. Tramonto mediterraneo


    Data: 05/11/2018, Categorie: Etero Autore: amoreepsiche, Fonte: EroticiRacconti

    ... È un tempo indefinito dove Anna pian piano si rilassa e lascia che le mani della donna corrano sul suo corpo. Non l’ho mai vista così, non riesce a rilassarsi completamente nemmeno quando l’olio glielo spalmo io. Sono convinto che se Jasmine avesse osato un po’ di più si sarebbe lasciata anche masturbare. Desiderava l’orgasmo, era evidente a tutti. Quando poi la sera, da soli nella nostra camera, gliel’ho fatto notare si è arrabbiata molto volendo sapere perché non ero intervenuto, accusandomi di fantasie perverse, dandomi del porco schifoso, che prova piacere a guardare la moglie nelle mani di altri. Il giorno dopo si è vendicata trattandomi con disinteresse, facendo invece la civettuola con gli altri uomini arrivando al punto di chiedere a Sandro di slacciargli il reggiseno per stare poi tutto il giorno in topless come Elena e Sofia. Senza rendersi conto però che questo suo modo di vendicarsi era quanto io speravo da sempre. Vederla così disponibile, così sciolta, così esposta mi ha caricato a mille al punto che le palle han cominciato a farmi male tanto erano piene. Ero pronto ad affrontare una notte di sesso per scaricare la tensione e farle capire quanto gradivo la cosa, quanto la amassi per questa sua nuova disponibilità ma la freddezza con cui mi ha fermato appena entrati in camera mi ha spaventato e non sono riuscito a dormire. Speravo che la notte avrebbe calmato la sua rabbia ma mi sbagliavo. La mattina, con me, stessa freddezza, stesso distacco per dimostrarsi ...
    ... invece solare e disponibile con gli altri. Mi faceva male il cazzo per quanto era pieno, inoltre non mi sentivo molto bene, avevo avuto una notte agitata, avevo mal di testa e sentivo salire la nausea. Mi sono appisolato sul materassino e mi sono svegliato solo quando ho sentito Giuliano proporre di fare il bagno. Come per un tacito accordo Giuliano Sandro Elena e Sofia si sono spogliati rimanendo completamente nudi. Anna poco lontana era immobile rapita da quella visione, gli occhi spalancati e fissi sul cazzo di Sandro decisamente grosso nonostante fosse a riposo. Lui, cogliendo al volo la situazione, le si è avvicinato. Lei si è messa a sedere sul lettino trovandosi così a pochi centimetri dal grosso cazzo. Ero impietrito, catturato da quella situazione, sperando che Anna rompesse gli indugi ma Sandro porgendole la mano l’ha invitata ad unirsi a loro per un bagno ristoratore e lei, docile, l’ha seguito. Non così però ha detto Sandro e, avvicinatala a me, mi ha detto di toglierle le mutandine. Ho provato a guardare Anna negli occhi anche solo per chiederle l’approvazione ma lei li teneva fissi sull’uomo e mi sono trovato con le mani che lentamente abbassavano quei leggeri triangoli di stoffa. Un conato di vomito mi ha obbligato a correre in bagno. Quando sono tornato sul ponte i cinque erano in acqua che si divertivano come ragazzini. Si spingevano, si spruzzavano, si abbracciavano… ma non erano ragazzini… ad un certo punto Elena è scomparsa sott’acqua e, dall’espressione che è ...
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