1. Adesso sono sua.


    Data: 27/03/2025, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... devi esser gelosa di Stefania. Tu sarai sempre al primo posto, per me! Ti assicuro che nessuna donna sarà mai più importante di te!»
    Giro lo sguardo e lo abbasso. Lui prende il mio viso tra le sue mani e mi fissa in silenzio. Lo guardo con un’aria di sfida.
    «Allora, dimostramelo! Dai, dimostrami che ci sono solo io: coraggio, che aspetti?»
    Mi guarda, ho come l’impressione che ora sia debole, indifeso, in forte imbarazzo, perché non ha il coraggio di ammettere di aver intuito quello che voglio da lui.
    «Ma… cosa mi chiedi? Come te lo devo dimostrare?»
    Per un istante, un solo rapido istante nel quale non riesco a pensare, non voglio pensare, ma agire. Mi metto a cavalcioni sulle sue gambe e lo bacio.
    «Gianni, amami, amami. Fammi tua!»
    Lui mi evita e si sposta di lato. Io insisto e lui, con un gesto repentino, mi butta sul letto, mi rialzo, e lui, con uno schiaffo, mi dice di smetterla.
    «Smettila! Come fai a non capire che non si può?»
    Mi brucia la guancia; è la prima volta che mi dà uno schiaffo, ma non demordo. Sono inginocchiata sul letto, la vestaglietta è ora completamente aperta e, sotto, non indosso nulla. Lo guardo ancora, cerco il suo sguardo. Lui, adesso, mi guarda, ma ora non cerca i miei occhi. Vedo che mi esamina tutta, i suoi occhi si stanno riempiendo di me e la sua bocca, appena dischiusa, mi sta già assaporando. Esita, tentenna, è combattuto con sé stesso, mentre io mi levo la vestaglietta. È sconvolto mentre mi ammira, perché mi son alzata e sono di ...
    ... fronte a lui, nuda, calda, indifesa, completamente offerta a lui. La mia voce lo sconvolge.
    «Sei mio padre; che male può esserci nell’amarci? Perché tu mi ami, vero?»
    Non risponde, mi prende tra le braccia e le sue mani scendono giù dietro, mi afferrano il sedere ed inizia a baciarmi. Mi divora la bocca, la lingua, le sue mani sono tra le mie cosce e il mio umido tra le gambe lo 
    «Siamo due pazzi, lo sai vero? Lo sai, bambina mia, che siamo pazzi? Dopo questo, nulla sarà più come prima e non si potrà più tornare indietro. Ne sei consapevole anche tu, vero?»
    Lo spoglio, gli strappo via la camicia, slaccio i pantaloni che cascano a terra. Sono in preda ad una frenesia incontrollabile.
    «Ti voglio: adesso ti voglio, papà! Voglio amarti tutto. Voglio esser tua, fin in fondo. Solo tua.»
    Mi stende sul letto e nudo si sdraia sopra di me. Mi bacia ancora, mi stringe a lui, prende le mie mani e le intreccia forte tra le sue. La sua bocca passa sulle orecchie, sui lobi, sulla nuca a leccarmi. Adesso anche lui è sconvolto dal desiderio. Mi desidera quanto io desidero lui. Si stacca dal mio corpo, si abbassa e mi bacia il seno. Le sue mani li afferrano, li strizza, li lecca e succhia.
    «Amore, sei bellissima! Sei sempre stata il mio sogno proibito! Ho cercato di resisterti, ma non ce l’ho fatta! Adesso ti voglio anch'io!»
    Scivola sempre più in basso. Si mette tra le mie cosce, che io spalanco. Mi guarda per un istante e appena sento la sua bocca posarsi sulla mia micetta, godo ...
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