La mia esperienza di traditore tradito, parte 4
Data: 30/10/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tradimenti
Voyeur
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... discorsi. Purtroppo nonostante l’ingegno, non potevo ascoltare tutto. C’erano momenti e luoghi dove era impossibile ascoltare. Per esempio la sera durante la passeggiata, o in mezzo la gente in spiaggia etc Anna mi propose un giro in città dicendo che sentiva il bisogno di un po’ di aria di città e anche di comprare ,se li avesse trovati, qualche costume nuovo che i suoi erano un po’ vecchi. Per farla breve trovò i costumi che cercava , ma non erano quelli a cui pensavo io. Mi piacquero molto, ma pensavo fossero lontanissimi dall’idea dei costumi da lei indossabili. Erano quelli di ultimo grido più adatti a ragazze in fiore che a signore sposate. Ne prese un paio con filo interdentale al posto della copertura dietro e con una chiusura passera a perizoma d’avanti. Per carità sulla nostra spiaggia se ne vedevano abbastanza così solo che erano indossate da ragazze e non da signore. Le stavano benissimo e fui io il primo a vederli indossati. Dividevano perfettamente i suoi tondi glutei e davanti nascondevano la passera, ma la facevano immaginare bene. Ne prese uno bianco ed uno nero di questo tipo. Poi ne prese altri due leggermente più casti che comunque facevano fare la loro porca figura. Inizialmente provai a farle notare che non fosse il caso di acquistare quelle finte coperture di passera e culo, ma la sua resistenza fu forte. Fra le cose che disse a suo sostegno: ce l’hanno tante in spiaggia, vuoi dire che hanno un corpo migliore del mio? Mi zittii. Che facesse quel che ...
... voleva. Mi era chiaro che era stato Angelo ad imporgli i nuovi costumi. Dovreste vedere le facce e gli occhi di quelli e quelle che la videro passeggiare in spiaggia il giorno dopo con lo striminzito costume nero. Gli uomini se la sarebbero scopata sul posto; le donne invece erano perplesse di quello spinto costume indossato da una signora e mamma. Dopo un paio di giorni, venuta a mancare la novità, le passeggiate di Anna non suscitarono più scalpore. Era emersa, obbligata, anche una vena esibizionistica? Avevo il dubbio che quella dominanza di Angelo la attraesse. Ho iniziato a pensare alla sottomissione verso un uomo “forte”. Ritengo che da quel giorno quasi sempre fosse lui a decidere come doveva vestirsi sia per la spiaggia sia la sera; e anche se lui non glielo diceva sapeva lei come accontentarlo. Vi lascio immaginare. Era sempre da scopare a vista. Non so perché quel giorno pensai al rischio che potesse rimanere davvero incinta e sperai che Angelo non avesse con lei la stessa chimica che avevo io. Guardai mia moglie rivestirsi, era pensierosa e poi chiusi l’app. Quella mattina in spiaggia Angelo non c’era; la moglie era sola con i bimbi. Le chiesi come mai non vi fosse il marito. Se fosse tutto ok. Mi disse che era andato a fare un giro in città. Le aveva detto che gli servivano delle cose ma non aveva capito cosa, cose sue. Più tardi con raccapriccio scoprii cosa fosse andato a comprare. In spiaggia rimuginavo su quegli incontri, su cosa avessi visto e sentito, cercando, ...